giovedì 29 agosto 2013

Essere affetti da dipendenza da shopping


Ancora non è considerato un disturbo clinico ma in America inizia a preoccupare gli studiosi, che hanno anche messo a punto un test per controllare il livello di dipendenza.

Sui motivi che lo causano si è detto tanto, ma l’unica cosa certa per ora è che comprare qualcosa di nuovo attiva il circuito del piacere e che spesso un nuovo acquisto nasconde un’emozione o una situazione stressante. Alcune ricerche scientifiche sostengono che sia da mettere in relazione al regolare consumo di sigarette, marijuana o altre droghe, o a disturbi dell’umore.

Mentre altri ricercatori sostengono che sia dovuto a fattori genetici, anche se l’ereditarietà della dipendenza da shopping compulsivo non è stata ancora dimostrata e i dubbi a riguardo sono parecchi. Non è ancora chiaro quale sia il motivo scatenante di questo disturbo.

Ma di certo si sa solo che esistono delle similitudini con alcuni disturbi comportamentali, come l’ossessivo compulsivo (che possono essere curati con farmaci antidepressivi comegli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), e che nelle persone depresse lo shopping funziona proprio come un farmaco.

Perché acquistare qualcosa di nuovo libera dopamina, un neuro trasportatore che attiva i circuiti della ricompensa e provoca piacere. La maggior parte delle volte poi gli acquisti sono dovuti a stimoli emotivi che potrebbero essere controllati con un po’ di autocontrollo in più.

Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che si tende a comprare qualcosa pergestire lo stress, prima di una situazione che ci mette a disagio.

Ogni acquisto è motivato in una certa misura da emozioni, e il modo migliore per resistere è ricorrere a sistemi drastici, come lasciare a casa la carta di credito o distruggerla, o riconoscere la propria vulnerabilità quando si è al centro commerciale cercando di gestire le emozioni. 

Essere affetti da dipendenza da shopping

Nessun commento:

Posta un commento