mercoledì 30 aprile 2014

Monociti: cosa sono e quali rischi ci sono se sono alti o bassi

I monociti sono globuli bianchi del sangue. Scopriamo i valori di riferimento e cosa significa se sono superiori o inferiori alla media. 

monociti sono cellule del sangue, prodotte dal midollo osseo, che fanno parte dei globuli bianchi, o leucociti. Queste cellule, che vengono definite “bianche” perché, a differenza del globuli rossi, sono privi di emoglobina (la proteina che è anche il pigmento purpureo che connota cromaticamente il principale fluido corporeo umano), sono però dotate di nucleo e hanno, come tutti i leucociti, compiti precisi all'interno del complesso sistema di difesa dell’organismo dagli attacchi patogeni.
Quanti sono i monociti nel sangue? Il loro numero è variabile, tuttavia, in condizioni di salute, si situano in una percentuale inferiore al 10% di tutti i leucociti, e quindi tra l’1 e il 6% del totale. In certi casi, che a breve elencheremo, però, i monociti possono aumentare o diminuire, un fenomeno che può essere del tutto transitorio e ininfluente sulla salute in generale, oppure indicare qualche disturbo specifico.
Per capire, quindi, cosa significa avere queste cellule ematiche superiori o inferiori alla media, dobbiamo comprenderne la funzione. I monociti sono definiti macrofagi, ovvero, il loro compito è quello di fungere da veri e propri “spazzini” del sangue, inglobando i germi patogeni che hanno attaccato l’organismo (virus e batteri), sì da eliminarli.
Per effettuare questo importante compito, i monociti si appoggiano agli anticorpi, grosse cellule che legandosi ai microrganismo nemico, permettono ai monociti di riconoscerlo e, quindi, fagocitarlo. Pensate che un sono monocita riesce ad eliminare ben 100 batteri.
http://starebeneitalia.com/component/content/article/143-prevenzione/2467.html

Stitichezza: come eliminare questo fastidioso problema con rimedi naturali e corretto stile di vita

La stipsi o stitichezza condiziona la vita di molte persone e, sicuramente, il frenetico stile di vita occidentale contribuisce pesantemente all'insorgenza di questo fastidioso problema.
La stipsi o stitichezza condiziona la vita di molte persone e, sicuramente, il frenetico stile di vita occidentale contribuisce pesantemente all’insorgenza di questo fastidioso problema. Di certo sulla regolarità intestinale influiscono la sedentarietà, il poco movimento, la predisposizione verso cibi grassi e pesanti, ma anche la carenza di fibre, l’assunzione di medicinali, cause psicologiche e problemi ben più gravi (es. prolasso della parte terminale dell’intestino, diabete, ipotiroidismo ecc.). Vediamo insieme alcuni rimedi naturali per combattere la stitichezza, partendo proprio dall’alimentazione, che gioca un ruolo chiave nell’eliminazione del problema. Grattugiate le radici e le parti inferiori dei gambi di sedano, aggiungendo olio di oliva e sale, per poi frullare il tutto e mangiate un cucchiaio di questo composto a digiuno ed un altro prima di andare a letto. Uno dei lassativi naturali più utilizzati sono le prugne secche…ne basta una al mattino e una a sera, o, in alternativa, bevete quotidianamente del succo di prugne.

I cachi, invece, sono molto indicati per chi ha problemi di fegato, in quanto lavorano come agente depurativo. Essendo molto ricchi di zuccheri, sono però sconsigliati per chi è a dieta, mentre sono ottimi per l’alimentazione dei bambini e per gli sportivi. In alterativa, mandate giù 2 cucchiai di polpa di avocado mescolata con miele ogni giorno; della papaya, quotidianamente, al mattino; un paio di kiwi a stomaco vuoto al mattino; una pera dopo la colazione o dopo la cena o del succo di pera; 350 gr. di uva al giorno; oppure consumate 2 volte al giorno 100 gr. dispinaci crudi miscelati con un’eguale quantità di acqua. Ricordate, inoltre, di consumarecereali integrali, ricchi di fibre, che ripuliscono l’intestino e aiutano la sua funzionalità. Mi raccomando, bevete 1,5 o 2 litri di acqua al giorno, indipendentemente dallo stimolo della sete, dato che l’acqua aumenta la massa, facilitando l’espulsione delle sostanze inutilizzate del corpo.

Riconquistare un Uomo - Le otto regole d'oro

Primo step principale che dobbiamo affrontare quando si rompe con il proprio ex è:Come risvegliare il suo interesse nei tuoi confronti.

Al giorno d’oggi separarsi dal partner è molto frequente, anzi direi normale. Ogni rapporto è molto singolare, così come lo sono i motivi che portano a prendere la fatidica decisione di separarsi.
Alle volte può essere una ennesima lite a rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso, oppure la noia, la routine, il tran tran quotidiano che consuma la passione del rapporto, logorandola giorno dopo giorno.
Ma spesse volte sono le manchevolezze di uno, o dell’altro, o di entrambi i partner, a incidere sulla stabilità del rapporto di coppia.
Come vedremo nel prossimo ebook in uscita “Come riconquistare un ex”, il primo passo da compiere per attuare una strategia di riconquista ex è quella di capire le cause della rottura.
Le separazioni avvengono quasi sempre in modo traumatico, e sembra impossibilepoter pensare ad una futura riconciliazione fra i due, ma è esperienza di tutti i giorni che molte coppie dopo essersi allontanate, riescono a ritornare insieme e a ricostruire una vita insieme, anche piu rosea di quella precedente.

Come gestire la rabbia

La rabbia, l’ira sono sentimenti molto comuni che ognuno di noi ha avuto modo di sperimentare nella vita quotidiana e che, in linea di massima, sono del tutto normali, proprio come la tenerezza, l’amore, la gioia, la tristezza e così via.

Tuttavia, in alcuni soggetti la rabbia può diventare “incontrollabile”, al punto da poter essere considerata come un sintomo, un allarme di problemi molto più seri.
Quindi, se da una parte si può affermare che riuscire a sfogare la rabbia è certamente positivo, in quanto ci consente di liberarci di tutti i pensieri e i sentimenti negativi, dall’altra non riuscire a controllare la propria ira o reagire in maniera smisurata può essere la spia di un problema più grave.
Pertanto se ci si accorge di non riuscire a controllare la rabbia, e di conseguenza di avere dei problemi nei rapporti con gli altri, è bene intervenire in tempo per cercare di capire qual è la strada migliore per gestire la rabbia.
Come gestire la rabbia: qualche consiglio
La rabbia può essere controllata, o almeno gestita al meglio al fine di evitare che l’ira finisca sempre e comunque con il prendere il sopravvento in ogni situazione.
La prima cosa che solitamente si consiglia per gestire la rabbia è cercare di individuare le cose che scatenano in noi l’ira; le motivazioni che fanno scattare la collera possono essere diverse e ovviamente molto soggettive. In ogni caso è buona norma cercare di stillare un elenco di tutti quei comportamenti o quelle situazioni che possono scatenare frustrazione e quindi collera.
Nel momento in cui ci si trova nel mezzo di una situazione che può causare in noi ira, la strada migliore da seguire per evitare di “scoppiare” è certamente quella di cercare di capire il punto di vista degli altri, calarsi nei loro panni per tentare di capire le motivazioni che li inducono ad assumere determinati atteggiamenti.
Un utile tecnica per imparare a gestire la rabbia è certamente quella di prendersi una “pausa”, un vero e proprio “time out”, prima di replicare, magari in maniera impulsiva e sproporzionata. Dopo uno “sfogo” sarebbe, inoltre, bene chiarire perché ci si è comportati in una determinata maniera, cercando di far valere il proprio punto di vista senza per questo prevaricare gli altri.
Per gestire bene la rabbia, molto utile è anche cercare di prendere le situazioni con una dose di umorismo,evitando però  sia il sarcasmo che l’ira, atteggiamenti che possono facilmente ferire le altre persone. Oltre che agire sui comportamenti, la rabbia si può gestire anche attraverso l’esercizio fisico; non è un caso che alcuni recenti studi relativi al rapporto tra il corpo e la mente abbiano dimostrato che praticare sport, almeno 3 volte alla settimana, può aiutare a migliorare anche la salute della nostra mente e il nostro equilibrio psichico.#EK

Come Avere le Labbra Morbide

Vuoi sapere come ottenere delle labbra lisce e morbide? Segui questi consigli utili per rendere attraenti e invitanti sia le labbra degli uomini che delle donne.


Passaggi
1. Non leccarti le labbra. La saliva contiene una sostanza che le rende secche.
2. Proteggile dal freddo. Nei mesi invernali è importante utilizzare un balsamo protettivo per le labbra;
ricorda che anche il forte vento o le alte temperature possono seccare le labbra.
3. Non mordicchiarti le labbra. Rallenteresti il processo di guarigione delle piccole ferite o screpolature.
4. Bevi molta acquaLe labbra screpolate possono essere un allarme lanciato dal nostro corpo, non beviamo
abbastanza e non siamo sufficientemente idratati. E' fondamentale bere acqua in abbondanza ogni giorno per
mantenere il nostro corpo, e le nostra labbra, idratati.
5. Idratale con un prodotto apposito. In commercio esistono prodotti specifici per le labbra screpolate, alcuni sono in grado di curarle e riportarle in uno stato di perfetta salute in pochissimo tempo. Ogni mattina applica del burro cacao, stendine un velo anche sotto il rossetto o il lucidalabbra. Ripeti l'operazione durante il giorno, ogni volta che ne hai l'occasione, e poi prima di andare a dormire. Trova tra i tanti prodotti disponibili il tuo preferito, scegline uno incolore
o dai toni rosati o aranciati, e se preferisci, acquistane uno al gusto del tuo frutto preferito. Ricorda di lasciare le tue
labbra libere di respirare e non applicare troppo prodotto, o più prodotti, in una sola volta.

6. Esegui un trattamento esfoliante con regolarità. Potresti pensare che questo passaggio possa essere evitato,
ma ti sbagli. Esfoliare le labbra ha un effetto molto potente! Esistono molti modi per farlo: acquistarne uno già pronto
o creare un rimedio casalingo ed economico. Prova a miscelare zucchero ed olio di oliva per esempio, poi applica
la pasta ottenuta sulle labbra con dei movimenti circolari. Risciacqua con acqua tiepida, le tue labbra saranno subito
più morbide e setose. L'esfoliazione permette di rimuovere tutte le cellule morte e le pellicine, riportando la tua bocca
ad una nuova vita.

La coppia scoppia, con il film romantico

Guardare un film insieme, stretti, abbracciati sul divano: un momento che fa parte della quotidianità di moltissime coppie. Ma non sempre fa bene alla coppia: una ricerca ha messo in luce un curioso aspetto legato al cinema e alle aspettative che ogni coppia ha su di sé e sulla propria relazione.

Le commedie romantiche insidiano l'amore vero

In Australia, la Warner Home Video, ha effettuato un sondaggio su 1000 soggetti adulti per valutare l'effetto di un film romantico sugli equilibri di coppia. I registi delle commedie rosa, mettono in atto gli stessi meccanismi da anni: due protagonisti, possibilmente con molti problemi e reciproci impedimenti, con molta voglia di innamorarsi e tante difficoltà in vista per raggiungere la persona amata. Non importa conoscere single o provare a individuare più persone che possano rientrare nella rosa dei prescelti: il partner, nelle commedie rosa, è uno e uno solo, e di solito, rimane lo stesso fino alla fine del film, così da poter dare la possibilità all'eroina di turno di innamorarsi per sempre e vivere la sua storia d'amore con l'happy end d'ordinanza. Questi meccanismi non sono nuovi al cinema, ma appassionano lo spettatore, che guarda affascinato le vicende dei suoi due eroi romantici fino al bellissimo ma forse prevedibile epilogo.

L'immedesimazione può condurre al litigio

In effetti, però, per le coppie reali, vedere sullo schermo le vicende magiche di questo genere di film, non è certo utile ai fini di mantenere l'equilibrio di coppia. La ricerca della Warner Home Video, ha infatti dimostrato che gli effetti (negativi) restano vivi per settimane, e addirittura per mesi. La causa? L'immedesimazione: questi film sono pensati in modo tale da creare empatia tra chi guarda la storia e i protagonisti sullo schermo. L'immedesimazione porta alla delusione, quando, dal confronto, la propria storia appare più triste, meno avventurosa o romantica di quella cinematografica. La soluzione? Continuare a guardare i film insieme al proprio partner, teneramente accoccolati sul divano, ma senza avere nessuna pretesa che ciò che accade nella pellicola sia necessariamente verosimile (perché molto spesso non lo è neanche lontanamente). Il trucco è godersi quello che si ha, nei tempi e nelle modalità che abbiamo costruito insieme al partner. Il nostro, in carne e ossa, che non sarà un eroe dello schermo, ma che abbiamo scelto incodizionatamente così com’è.

martedì 29 aprile 2014

Crema Pasticcera - gustiamola insieme!

 La crema più buona che ci sia, tanto per farcire torte e crostate, quanto da mangiare al naturale. Uno dei più bei ricordi della mia infanzia è legato proprio a questa crema e a quando mia mamma la preparava per farcire una torta lasciandone però in abbondanza nel tegame affinchè io potessi finirla con un cucchiaio. 

Premessa
Questa è la ricetta classica come quella del bar per realizzare in casa una crema pasticcera perfetta per farcire i tuoi dolci più golosi.
Si tratta di una ricetta molto semplice che però va eseguita nei minimi dettagli altrimenti si rischia di rovinarla o di renderla grumosa.
Le sue applicazioni in cucina sono numerosissime. Troviamo la crema pasticcera nei bignè, nelle torte dentro il pan di spagna, nei classici cornetti ed in tanti altri appetitosi dolciumi. Ma adesso bando alle chiacchiere e mettiamoci subito al lavoro :)





http://www.cremapasticcera.it/

http://www.lacucinaimperfetta.com/2013/06/crema-pasticcera.html

Caduta dei capelli nelle donne: cause, alimentazione e rimedi naturali


La caduta dei capelli nelle donne, un problema più frequente di quanto si pensi. La calvizie, infatti, va declinata anche al femminile, non solo al maschile. Può essere un disturbo stagionale, una conseguenza fisiologica del cambio di stagione, in primavera e in autunno, ma può anche trattarsi di un disturbo vero e proprio, con conseguenza sulla chioma ben più evidenti. Ecco qualche informazione utile sulle cause, l’alimentazione e i rimedi naturaliPiù che alimenti colpevoli, ci sono pessime abitudini a tavola, che, complici alcune carenze nutrizionali, possono favorire la comparsa della calvizie. La mancanza di ferro, per esempio, legata spesso a un’alimentazione povera di proteine animali (come quella vegetariana). Il ferro ha un ruolo da non sottovalutare nella crescita e nella salute della chioma: attraverso il sangue, raggiunge e ossigena il bulbo, che nutre la radice di ogni capello. Altra sostanza da tenere sotto controllo il rame, che protegge l’organismo dai radicali liberi che indeboliscono i capelli.
Le cure e i rimedi naturali
In caso di disturbi veri e propri, meglio valutare con il medico l’approccio terapeutico mirato più efficace, che va dalla somministrazione di farmaci, alle cure ormonali, fino ai trattamentilaser. Negli altri casi, ecco qualche consiglio utile e qualche rimedio naturale.
Lavare accuratamente i capelli utilizzando un prodotto delicato, con un pH compreso tra 5 e 7,5, facendo molta attenzione a sciacquarli a lungo, tamponarli con cura e asciugarli a calore moderato, mantenendo il phon a una certa distanza. Meglio proteggere i capelli dall’acqua di mare e dal sole, che aumenta la possibilità di morte cellulare.
Tra gli alleati naturali più efficaci allo scopo ci sono: il colostro, il primo latte prodotto dopo il parto, ricchissimo di fattori antinfiammatori e antimicrobici, disponibile sottoforma di lozione da applicare quotidianamente; l’estratto di serenoa repens, disponibile come prodotto omeopatico galenico ad alto dosaggio e indicato per tutte le forme di caduta dei capelli per stimolarne la ricrescita; l’olio di borragine è utile perché è ricco di acido gamma linoleico, un toccasana per rinforzare i capelli.#EK

Zumba: dimagrire ballando!


Muoversi a ritmo di zumba fitness, per divertirsi, sfogarsi, tonificare i muscoli e bruciare davvero parecchie calorie: ecco la moda del momento, in tema di palestre & co, a cui migliaia di italiani non hanno saputo dire di no. È un vero e proprio allenamento per tutti i distretti muscolari del corpo, ma non solo. La zumba fitness è anche molto di più, perché abbina perfettamente la voglia di divertirsi con l’esercizio fisico, la necessità di scrollarsi di dosso stress e tensioni con il bisogno di tenersi in forma. Un mix vincente, che ha come protagonisti principali l’allenamento aerobico e i ritmi latino-americani.
La zumba fitness è un vero concentrato di benefici e vantaggi, sia per il fisico, sia per la mente. Infatti, se a suon di musica, di ritmi latini e di movimento, i muscoli di tutti i distretti corporei si scolpiscono, si definiscono e si tonificano, anche la mente ha la sua dose di effetti “collaterali” davvero positivi.
I muscoli delle braccia, dell’addome, delle gambe e dei glutei si allenano in modo efficace, diventando più tonici, elastici e definiti. Anche la capacità respiratoria, complice l’esercizio di tipo aerobico, migliora.
Al passo di zumba si possono dimenticare anche stress e tensioni, scrollandosi di dosso tutte le ansie e le preoccupazioni, ma anche ritrovando una buona carica di energia. Questo esercizio fisico consente di scaricare rabbia e aggressività repressi, di sfogarsi, sudando e bruciando calorie.
Le calorie non si bruciano, si “polverizzano” durante una lezione di zumba. Infatti, con una sessione media di zumba fitness, da 50 minuti o un’ora, si possono smaltire fino a 800-900 calorie, che, in vista della prova costume, fanno davvero sempre comodo, soprattutto per perdere peso. #EK
http://salute.pourfemme.it/articolo/zumba-fitness-cos-e-e-a-cosa-serve/15129/

lunedì 28 aprile 2014

Migliorare la forma fisica, la salute e la vita sessuale... Tutti i benefici dello YOGA

1) Migliorare le prestazioni sportive

Lo yoga è ritenuto in grado di accrescere la flessibilità e la mobilità del nostro corpo, rendendolo una disciplina adatta a coadiuvare l'allenamento di coloro che praticano sport a livello agonistico. Chi considera lo yoga come una disciplina prettamente atletica, lo vorrebbe inserire tra gli sport olimpici. In realtà lo yoga nasce come un'attività in grado di prendersi cura contemporaneamente del corpo e della mente, accompagnata da una filosofia ben precisa.Innalzarlo a sport olimpico, come proposto negli ultimi tempi,  significherebbe svilirlo dal lato spirituale, ma nulla impedisce agli atleti di affiancarlo al proprio normale allenamenti al fine di migliorare le prestazioni sportive.
2) Conciliare il sonno
Lo yoga comprende l'esecuzione di particolari esercizi di rilassamento che possono permettere all'organismo di avvicinarsi con maggiore serenità al momento del riposo. Il vostro insegnante saprà sicuramente suggerirvi la pratica migliore da effettuare in caso di insonnia. Persino pensare di praticare yoga nel cuore della notte per potersi riaddormentare più rapidamente è considerato da molti un metodo efficace. Studi scientifici hanno rilevato inoltre come 20 minuti di yoga al giorno siano in grado di aiutare coloro che sono sopravvissuti a gravi malattie ad addormentarsi più rapidamente.

3) Migliorare la propria vita sessuale

Praticare yoga consente innanzitutto di migliorare il rapporto con il proprio corpo, ottenendo maggiore forza e flessibilità ed imparando ad accettare i propri limiti ed allo stesso tempo ad amarsi di più. Volersi più bene significa anche risultare maggiormente predisposti all'incontro con l'altro, anche dal punto di vista fisico. Da uno studio condotto ad Harvard è emerso come il 75% delle donne dedite alla pratica dello yoga sperimentassero orgasmi più piacevoli. Per quanto riguarda gli uomini, uno studio effettuato nel 2007 ha dimostrato come lo yoga possa a in alcuni casi essere più efficace del Prozac nel contrastare l'eiaculazione precoce.

4) Respirare meglio

Chi non pratica yoga forse non è a conoscenza del fatto di come i movimenti effettuati durante gli esercizi dinamici, come il "Saluto al Sole", siano precisamente guidati dal respiro e dai cicli di ispirazione ed espirazione. Lo yoga prevede inoltre la pratica della "respirazione completa", che comporta l'impiego sia dell'addome che del torace, coinvolti in movimenti di estensione. Irespiri profondi effettuati durante le asana di rilassamento favoriscono una migliore ossigenazione dell'organismo, pelle compresa, regalando a chi pratica un aspetto migliore.

5) Disintossicare l'organismo

Esercizi dinamici, posizioni statiche e pratiche di respirazione nel corso delle asana sono spesso rivolte a massaggiare gli organi interni attraverso il respiro ed a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica dell'organismo. Si tratta dunque di un complesso di azioni benefiche che contribuiscono a migliorare la capacità dell'organismo di liberarsi dalle tossine, la quale viene esplicata anche dalla sudorazione, che può presentarsi soprattutto nello svolgimento di quegli esercizi che richiedono un maggiore movimento. (leggi anche Volete disintossicarvi? Provate la dieta dei maestri yoga)

6) Rallentare l'invecchiamento

Praticare un esercizio fisico regolare per tutta la vita ci aiuterebbe a mantenerci più giovani e ad invecchiare meglio. Le posizioni yoga meno complesse possono essere praticate lungo il corso di tutta la vita, anche da parte di coloro che ritengono di possedere una costituzione fisica debole. Chi pratica yoga regolarmente può arrivare a dimostrare ben nove anni in meno rispetto alla propria età biologica. Spesso alcuni insegnanti di yoga già in età avanzata appaiono più giovani, per forza e flessibilità, rispetto ai propri allievi di età inferiore.

7) Sconfiggere il mal di schiena

Sessioni appropriate e costanti di yoga, per chi soffre di mal di schiena, potrebbero rivelarsi un vero e proprio toccasana, in grado di prevenire la comparsa dei dolori e di ridurre la necessità di assumere medicinali o di praticare iniezioni. Numerosi esercizi di yoga sono coinvolti nel migliorare la mobilità e l'elasticità della colonna vertebrale, favorendo la decontrazione dei muscoli causata dalle tensioni e dall'abitudine ad assumere posture scorrette.

8) Migliorare la concentrazione

Lo yoga, abbinando i movimenti del corpo alla pratica della meditazione, si rivela in grado dimigliorare la nostra capacità di concentrazione, non soltanto nello svolgimento degli esercizi, ma anche nella vita quotidiana. Praticare alcune posizioni dello yoga in maniera corretta, con particolare riferimento a quelle che richiedono equilibrio, richiede alla mente un elevato sforzo di concentrazione, al fine di migliorare la propria esecuzione della posizione e di mantenerla stabile per il tempo richiesto affinché essa sia efficace. La mente via via imparerà a concentrarsi più facilmente, e a non lasciarsi distrarre, anche nello svolgimento delle attività quotidiane.

9) Migliorare la fertilità

Se nella coppia vi sono problemi di fertilità, si ha difficoltà nel concepimento o si desidera semplicemente rinsaldare il rapporto, esiste la possibilità di iscriversi ad appositi corsi destinati a coloro che desiderano dare una svolta al proprio rapporto, cementando l'unione anche grazie alla pratica di un'attività fisica comune. Negli Stati Uniti i centri medici che si occupano di problemi di infertilità spesso affiancano alle cure a base di medicinali speciali sessioni di yoga, la cui pratica è ritenuta avere effetti positivi sulle possibilità di concepimento.

10) Partorire con tranquillità

Anche nel nostro Paese è possibile individuare corsi di yoga appositamente dedicati alle donne in gravidanza. Essi si basano prima di tutto sulla capacità dello yoga di ripristinare una maggiore armonia all'interno dell'organismo femminile e sulla pratica di posizioni in grado di agevolare la regolare discesa del nascituro durante il parto. Possono essere effettuati esercizi per il perineo ed esercizi di respirazione e di rilassamento che possono essere messi in pratica direttamente dalla donna già fin dalle prime contrazioni, in modo da favorire uno stato d'animo tranquillo al momento del parto.#EK