mercoledì 23 aprile 2014

Com'è fatto un kebab ?



In rete si diffondono leggende di vario tipo secondo le quali in questi panini sono presenti occhi, cuori e polmoni di animali. La realtà invece parla di un alimento non dietetico ma che rispetta i requisiti di sicurezza nazionali ed europei anche se qualche dubbio resta sull'etichettatura
L’Italia, e non solo, negli ultimi anni si è “innamorata” di un panino turco molto particolare composto da carne, verdure e salse. Parliamo del “Kebab”, in arabo “carne arrostita”. Un piatto di origine turca diventato famoso in tutto il mondo grazie all’emigrazione delle popolazioni del medio oriente.
LE PROTESTE - Parliamo però di un piatto avversato da molti, sia per questioni culturali sia per questioni alimentari. Lo scorso anno parlammo di un monsignore di Sarzana, in provincia di La Spezia, don Piero Barbieri, per il quale una gastronomia etnica a pochi metri dalla sua chiesa sarebbe stata considerata “inopportuna” per il decoro della città. Anche se nella località erano presenti all’epoca già due “kebabbari”. La Lega Nord già da tempo combatte il fenomeno espansionistico delle rosticcerie mediorientali. Ad esempio, come ci ricorda il Foglio, alle ultime amministrative di Bologna il candidato sindaco leghista Manes Bernardini tra le sue proposte voleva fissare ”limiti al proliferare di negozi etnici”, al fine di evitare che la città sia sempre più invasa da venditori di kebab.

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