venerdì 11 aprile 2014

Ovulazione: quali sono i "giorni giusti" e come fare per individuarli



Per rimanere incinta, quali sono i "giorni giusti" e come fare per individuarli
Attraverso l'osservazione di più segni e sintomi - il muco cervicale, la temperatura basale, gli stick ovulatori ed i sintomi minori come lo spotting, i dolori addominali e la tensione al seno – è possibile individuare i cosiddetti “giorni giusti” cioè il nostro periodo fertile.
Il periodo più fertile del ciclo è quello del picco, cioè l'ultimo giorno in cui si avverte il muco (a prescindere dalla quantità) o la sensazione di bagnato/scivoloso, non sapendo però quando esattamente ci sarà il picco, bisogna cercare di avere rapporti a giorni alterni, dal giorno che si osserva la presenza di muco filante fino a quando scompare la sensazione di bagnato/scivoloso.

Il dolore addominale può essere un ottimo segnale dei giorni fecondi e si può manifestare come una puntura dolorosa o un breve crampo al basso ventre, all’altezza dell’ovaia di destra o di sinistra, ma può anche manifestarsi nella regione renale o lombare.Può essere avvertito nel corso di un solo giorno e per brevissima durata, per esempio come un improvviso crampo doloroso o una stilettata al basso ventre che scompare quasi subito, in altri casi può protrarsi per più giorni e a volte può somigliare ai crampi delle mestruazioni.
Solo raramente il dolore addominale indica il giorno in cui c’è stata l’ovulazione, dipende molto dalla correlazione tra dolore addominale, muco cervicale e decorso della tb e di solito il muco e la tb sono strettamente connessi.
Nonostante questi accorgimenti, è impossibile stabilire con esattezza qual è il giorno dell’ovulazione, può essere comunque utile sapere che solitamente si ha verso la fine del livello termico più basso, ma alcune volte anche nel giorno del primo rialzo della tb e in certi casi fino a quattro giorni prima del primo rialzo della tb.

La temperatura basale (tb) nella fase post ovulatoria si mantiene alta, ci possono essere piccole punte in ribasso o avvallamenti, ma sono ininfluenti.

Per lo più la tb precipita immediatamente prima delle mestruazioni.

L’uovo che si distacca dall’ovaia o viene fecondato entro qualche ora oppure muore, quindi sarebbe importante riuscire a stabilire quali sono i giorni in cui in cui il concepimento diventa possibile.
E' necessario, tenere conto anche il periodo di tempo in cui gli spermatozoi possono mantenersi vivi e fecondi, in presenza di muco cervicale (2-3 giorni).
Alcune osservazioni cliniche hanno trovato spermatozoi vivi anche dopo 4 giorni: bisogna però tenere presente che la capacità di movimento osservata al microscopio non è da confondersi con la capacità fecondativa.

Quindi un rapporto avvenuto 2 o 3 giorni prima dell’ovulazione potrebbe tranquillamente portare ad un concepimento, tenendo conto della durata complessiva della fase favorevole del muco.
Se si ha poco muco e di breve durata, anche la fecondità degli spermatozoi ne risentirà e potrà durare solo poche ore, quando invece il muco è più abbondante e più durevole gli spermatozoi possono mantenersi fecondi più a lungo.In conclusione in ogni ciclo c’è un periodo di 8 giorni che è probabilmente fecondo e questi giorni sono così calcolati:
4 giorni fecondi + 1 giorno dell’ovulazione + 2 o 3 giorni di fecondità degli spermatozoi = 8.

Questi stessi 8 giorni devono corrispondere alla comparsa del muco ed eventualmente al dolore addominale e ai sei indici di tb bassa.
Riguardo le donne con cicli mestruali irregolari, i ginecologi più esperti sanno che quando una donna si impegna a misurare seriamente la tb e a prestare attenzione al muco cervicale, possono inspiegabilmente cominciare in lei cicli sorprendentemente regolari.Non appena una donna con convinzione e adeguata informazione incomincia a interessarsi alle sue mestruazioni, i processi fisiologici possono normalizzarsi.

Ma anche se non fosse questo il caso, i ginecologi avrebbero almeno informazioni molto utili per ottenere un quadro chiaro della situazione e al tempo stesso dati di base indispensabili al trattamento dell’irregolarità.

Ovulazione: quali sono i "giorni giusti" e come fare per individuarli

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