giovedì 29 agosto 2013

Dislessia : sintomi e cause

La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente
 
Scambiata spesso per cattiva volontà, distrazione, incompetenza, la Dislessia è un disturbo dell’apprendimento che ostacola le attività scolastiche di molti ragazzi.
Nonostante a soffrirne siano oltre 1milione e mezzo di bambini e circa il 5% della popolazione scolastica italiana, le cause genetiche risultano ancora di difficile identificazione.
Non colpisce il quoziente intellettivo e non si manifesta fisicamente. 
Ci sono vari studi che hanno cercato di conoscere e comprendere le radici di questo problema.

Secondo alcuni la dislessia è causata da piccole alterazioni dell’apparato neurobiologico.

E’ legata cioè a un disturbo, talvolta ereditario, che rende difficile imparare a leggere e scrivere nei tempi medi.

Le persone dislessiche non sono meno intelligenti o brave, semplicemente mostrano alcune difficoltà nello svolgere attività che per altri sono automatiche.
Secondo altri invece i bambini dislessici soffrirebbero di ansia di prestazione, a tal punto da non riuscire ad utilizzare in modo ottimale le loro capacità.

Si tratterebbe quindi di bambini molto sensibili e molto intelligenti nei quali il pensiero è molto più veloce e rapido, ma affettivamente restano dipendenti dall’approvazione dell’adulto e percepiscono come colpa il loro sentirsi diversi.
Ma quali sono alcuni segnali della dislessia
- inversione di lettere e di numeri (es.31 anzichè 13) e la sostituzione di lettere
- non riuscire a memorizzare le tabelline o cose in sequenza (es.l'alfabeto o i giorni della settimana)
- confusione in merito ai rapporti spaziali e temporali (es.destra/sinista o ieri/domani)
- disorganizzazione nelle attività 
- alterazioni del comportamento dovute alla perdita di fiducia in se stesso
- lentezza ed errori nella lettura che ostacolano la comprensione del testo scritto
- difficoltà a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente

Non c'è alcun modo conosciuto per correggere l'anomalia alla base del cervello che provoca dislessia.
Tale disturbo 
viene trattato attraverso l'educazione. 
La persona dislessica va aiutata a prendere consapevolezza delle sue difficoltà e del suo diverso funzionamento intellettivo ed occorre sostenerla nei suoi sforzi, gratificandola.
Ridurre il suo disagio concedendogli tempi più lunghi per svolgere i compiti, elaborare le domande e le relative risposte.

Utile anche utilizzare strumenti informatici dotati di videoscrittura con correttore ortografico.

Dislessia : sintomi e cause

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