giovedì 29 agosto 2013

Dieta in base al gruppo sanguigno


La dieta del gruppo sanguigno si basa sull'ipotesi che gli alimenti possano innescare nell'organismo reazioni differenti a seconda del gruppo sanguigno di appartenenza.

La dieta del gruppo sanguigno è stata inventata dal naturopata americano Peter D'Adamo.
L'idea di base è che i gruppi sanguigni siano nati in seguito all'evoluzione umana dovuta ai cambiamenti alimentari e siano legati a un preciso periodo cronologico.
Il gruppo 0 sarebbe il primo gruppo sanguigno apparso sulla terra, quando gli uomini erano prevalentemente occupati nella caccia.Le persone che appartengono a questo gruppo trarrebbero quindi beneficio da alimenti proteici come carne e pesce.
Il gruppo A sarebbe nato con l'introduzione di agricolutra e allevamento.
Chi appartiene a questo gruppo dovrebbe fare man bassa di verdure e frutta.
Il gruppo B si sarebbe sviluppato tra le popolazioni nomadi dedite alla pastorizia e abituati a consumare carne e latticini.
Il gruppo AB sarebbe più recente, nato dall'incrocio degli ultimi due gruppi.
Chi appartiene a questo gruppo dovrebbe quindi seguire un regime alimentare a metà tra quello dell'A e del B.
Chi sostiene la validità di questa dieta assicura un aumento della vitalità, unito a perdita di peso, riduzione dei problemi digestivi e miglioramento di disturbi cronici come asma, mal di testa e bruciori di stomaco.
Dal punto di vista scientifico la dieta del gruppo sanguigno è assolutamente infondata: è impossibile suddividere tutte le caratteristiche dell'alimentazione in base ai gruppi sanguigni, basta un banale screening statistico della popolazione

Dieta in base al gruppo sanguigno

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