giovedì 5 settembre 2013

Rimedi per il bruciore di stomaco

La consulenza medica è sempre consigliata, ma per gli episodi meno gravi possiamo limitare i danni

Forse perché la dieta non è delle migliori, forse perché i caffè si moltiplicano durante la giornata, forse perché lo stress ci attanaglia: sta di fatto che spesso ci si ritrova con lo stomaco in fiamme.

È la pirosi, quel senso di bruciore e acidità al petto, nel retro-sterno, che a volte si estende fino alla gola e alla bocca (reflusso).

«L’ideale è rivolgersi al proprio medico curante, soprattutto se il problema si presenta con frequenza: alla lunga, gli acidi che risalgono dallo stomaco possono creare disturbi seri, perfino un'aritmia cardiaca», spiega il dottor Alberto Frosi, epatologo e gastroenterologo a Milano.

Se il fastidio si manifesta solo sporadicamente, è sufficiente prendere alcuni semplici provvedimenti.

Impariamo a rilassarci
L’apparato digerente è uno dei primi bersagli dell’ansia e dello stress: la tensione fa produrre succhi gastrici in eccesso e impedisce alle pareti dello stomaco di rilassarsi.

Una tecnica valida è il training autogeno, una tecnica di rilassamento progressivo che permette di raggiungere, attraverso esercizi di concentrazione e respirazione, uno stato di quiete quasi simile al pre-sonno.

Per raggiungere l’obiettivo è necessario assumere una posizione comoda (sdraiati o seduti) e le prime volte, seguire la voce di un trainer: in commercio o su Internet se ne trovano molti.

Il consiglio è quello di chiudere gli occhi, distendere i muscoli dei piedi, dei polpacci, delle cosce, dei glutei, dello stomaco fino ad arrivare alle mani e al viso.

Rimedi per il bruciore di stomaco

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