
La celiachia è una malattia autoimmunitaria nella quale vi è una intolleranza al glutine, una proteina contenuta in molti cereali.
Un celiaco quindi non può mangiare il pane, la pasta, la pizza, i biscotti, ecc, in quanto il suo organismo non è in grado di digerire ed assorbire tale sostanza.
Quando le persone affette da celiachia assumono alimenti o usano prodotti che contengono glutine, il loro sistema immunitario reagisce danneggiando o distruggendo i villi intestinali, le piccole protuberanze che costituiscono la mucosa intestinale.
I villi, di solito, consentono l’assorbimento delle sostanze nutritive che attraversando la parete dell’intestino tenue vanno a finire nel sangue.
I villi, di solito, consentono l’assorbimento delle sostanze nutritive che attraversando la parete dell’intestino tenue vanno a finire nel sangue.
Se non viene diagnosticata in tempo ed adeguatamente curata la celiachia può condurre a fenomeni molto gravi come infertilità, aborti ripetuti, arresto della crescita, ipotiroidismo, alopecia, diabete e tumori intestinali.
Le manifestazioni classiche della malattia sono: diarrea cronica con malassorbimento, dolori addominali, perdita o eccessivo aumento di peso, difficoltà di crescita (nei bambini >3 anni), anemia intrattabile, disturbi dell’umore.
Un semplice esame del sangue può aiutare la diagnosi.
In caso di positività solo la biopsia dell'epitelio intestinale potrà confermare l'effettiva presenza della patologia.
In caso di positività solo la biopsia dell'epitelio intestinale potrà confermare l'effettiva presenza della patologia.
La malattia celiaca non guarisce. L’unico trattamento per evitare la comparsa dei sintomi è una dieta priva di alimenti che contengono glutine.
Riconoscere i sintomi della celiachia
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