martedì 20 maggio 2014

PERCHÉ AMIAMO. AMORE E RICERCA DELLA FELICITA’

Perché amiamo? Questa è la domanda che tutti ci siamo posti ad un certo punto della nostra vita, o forse no, perché spesso l’amore scatena emozioni così travolgenti e incontrollabili che, se ci concediamo il lusso di viverlo pienamente, ci basta sapere che c’è e sperare che non finirà mai.

Ha approfondito l’argomento lo psicoterapeuta e scrittore Nicola Ghezzani, nel suo saggio “Perché amiamo. Relazioni di coppia e ricerca della felicità” edito da Sonzogno nella collana “La scienza dell’amore”, diretta da Francesco Alberoni. L’autore rivendica il ruolo centrale che il sentimento amoroso occupa nell’esistenza umana, tramite l’analisi dei fattori e delle dinamiche che permettono di approcciare e vivere l’amore, ma anche di quelli per cui è precluso. Il libro ci fornisce un’occasione per istituire un pensiero critico laddove spesso siamo stati mossi solo dall’istinto e ci illustra una nuova teoria dell’amore di cui Ghezzani è autore.
Psicologia Radio lo ha intervistato a questo proposito.
Negli ultimi anni della sua produzione letteraria si è concentrato particolarmente sul tema dell’amore: da dove proviene questa scelta? E’ un suo interesse personale o le è stato “suggerito” dalle dinamiche riscontrate nella sua attività clinica?
L’una e l’altra cosa. Nei primi 10/15 anni della mia attività clinica mi sono concentrato soprattutto sulle tematiche dei disturbi d’ansia, di cui i primi 4 anni interamente dedicati alla psicosi, quindi alla malattia molto dura;  andando avanti nella mia attività clinica, e della vita naturalmente, mi sono reso conto che le patologie, sia quelle gravi che quelle più leggere, nascono da potentissimi impulsi conflittuali interni e anche relazionali ereditati dal passato o in atto. Per questo motivo, valeva la pena studiare accanto alla patologia (a cui mi ero ampiamente dedicato e di cui avevo enucleato l’aspetto conflittuale) anche la salute, l’amore inteso come correlato perfettamente sano e al massimo delle potenzialità umane rispetto al lato patologico che era centrato sull’individualismo e sulla conflittualità.#EK
http://starebeneitalia.com/component/content/article/185-emozioni/2534.html

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