giovedì 25 luglio 2013

Sonniloquio: i dialoghi notturni


Tra i diversi disturbi del sonno, oltre al sonnambulismo ed al russamento, si manifesta anche quello, non raro, chiamato sonniloquio.

Tuttavia parlare nel sonno non è causa di alterazioni qualitative o quantitative, tant’è che chi ne è colpito, al risveglio non ha ricordo alcuno.

Il sonniloquio il più delle volte può essere caratterizzato sia dall’emissione di semplici suoni che da vere e proprie conversazioni. Chi parla nel sonno di solito sembra parlare a sé stesso, ma in certe circostanze pare dialogare con altre persone.

Pertanto il disagio non è tanto del dormiente, quanto dello sventurato o sventurata svegliati di soprassalto dal “disturbatore”.

D’altronde molti ignorano di avere questo problema fin quando riposano da soli in stanza, senza il vicino di letto.
Parlare durante il sonno non è affatto un fenomeno patologico e non esiste un modo conosciuto per ridurre le chiacchiere notturne.

E’ in dubbio che per il benessere del nostro cervello, bisogna migliorare la qualità del sonno con materassi di ultima generazione. 

Sonniloquio: i dialoghi notturni

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