lunedì 29 luglio 2013

Curare un eritema solare con metodi naturali


Si tratta di una vera e propria ustione di primo grado dovuta ad una eccessiva esposizione ai raggi del sole, oppure a una qualsiasi fonte di calore.

L’eritema si sviluppa dopo circa 6-8 ore dall’esposizione ai raggi solari e si manifesta con un forte arrossamento cutaneo e con la pelle interessata molto calda al tatto, oltre a provocare un fastidioso prurito.
 Nei casi più gravi, l’eritema può provocare anche febbre, una sensazione di malessere e debolezza generale e la comparsa di bolle e vesciche piene di siero.
In natura esistono diversi rimedi che possono venirci in soccorso, nei casi meno gravi, senza dover necessariamente  ricorrere a cure farmacologiche a base di cortisone e medicinali antinfiammatori.
L'amido contenuto nelle verdure, ad esempio, ha un’azione decongestionante. Applicate delle fettine di patate, mele o cetrioli sulle parti arrossate per una ventina di minuti circa e ne ricaverete un sollievo immediato.Anche la camomilla e la calendula sono un ottimo antinfiammatorio.
Si possono applicare infatti impacchi 
freddi preparati con infusi oppure utilizzare creme e lozioni a base di camomilla e calendula. 
La calendula, in particolare, permette alla pelle di rigenerare più in fretta i tessuti danneggiati, perchè stimola la microcircolazione dei capillari e fa regredire l’infiammazione.
Per lenire la sensazione di prurito, può essere utile applicare una garza imbevuta di succo di limone o di tè freddo.


Oltre a questi rimedi naturali è saggio bere molti liquidi per ripristinare un adeguato equilibrio idrico.

Si consiglia inoltre una dieta ricca di proteine che favoriscono il processo di guarigione ed aumentare l'assunzione di verdura di colore giallo e verde per fornire all'organismo vitamina C.

Curare un eritema solare con metodi naturali

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