Ciao ragazze!
È questo di solito il periodo dell’anno in cui sfruttiamo di più le nostre amate palette di ombretti, valutiamo nuovi acquisti tra le ultime uscite e ci dedichiamo più volentieri a trucchi sfumati con due o più colori.
Ho quindi pensato di dedicare un post ad un ripasso su come applicare l’ombretto, partendo dalle regole base fino alla scelta di pennelli, finish e colori. Mi rivolgo sia a chi è alle prime armi, sia a chi desidera rinfrescarsi le idee su come utilizzare utilizzare al meglio gli ombretti per creare look eleganti, sexy o all’ultima moda. Pronte? Via!
PENNELLI DA OMBRETTO: QUALI SCEGLIERE?
Prima di iniziare, è bene avere chiaro quali sono i pennelli da usare? NI. Come sapete, non sono una grande fan delle scritte sui pennelli: per me il tale pennello da sfumatura può risultare in realtà migliore per l’applicazione, un pennello da eye-liner può essere pessimo per fare il cat-eye ma rivelarsi ottimo per le sopracciglia.
Insomma ragazze, a mio avviso la pratica vince su tutto: l’unico accorgimento è fare i vostri test con pennelli di buona qualità – soprattutto se siete principianti, non rendetevi la vita più difficile con pennelli troppo duri, troppo morbidi o che perdono le setole! – e rigorosamente puliti. E non trascurate di usare le dita (sempre pulite, ovviamente :-)) soprattutto per quanto riguarda gli ombretti in crema.
L’IMPORTANZA DEL PRIMER OCCHI
Il primer è un optional? Secondo la mia opinione, soprattutto se si è poco esperte e ancor più se si sta fuori tutto il giorno, no. La sua funzione, infatti, non è solo rendere il trucco long lasting, ma anche uniformare la pelle della palpebra eliminando discromie che pregiudicherebbero il vostro trucco; inoltre, i colori stessi degli ombretti risultano più vividi e intensi (anche se magari non si tratta di prodotti di altissima qualità) e sfumare diventa più semplice. Insomma, soprattutto se contate di realizzare un trucco che prevede più ombretti sfumati tra loro, o colori vivaci e/o scuri, il primer ci vuole.
Un trucco così senza primer? Mmmh, non credo proprio ;-)
Non trascurate inoltre il fatto che i primer occhi oggi non sono tutti uguali, e quindi potete scegliere il migliore sulla base delle vostre esigenze; ad esempio un primer perlescente illumina lo sguardo, mentre un anti-age aiuta a distendere le pieghette sulla palpebra.
QUALE FINISH SCEGLIERE?
In teoria più si va in là con gli anni più si dovrebbero evitare gli ombretti shimmer, perché vanno ad evidenziare i segni del tempo sulla palpebra, ma si parla di prodotti che hanno molti glitter all’interno, mentre i satinati sono “concessi” a tutte le età.
Io credo che il make-up perfetto sia (anche) il risultato di un’abile combinazione di finish su occhi e labbra; in generale il matte avrà un effetto più discreto ed elegante, mentre lo shimmer dà un tocco di luce. Tradizionalmente, si usa il un ombretto opaco per la piega dell’occhio o per definire l’attaccatura delle ciglia superiori (se non si utilizzano matita o eyeliner) mentre un ombretto shimmer serve a illuminare centro della palpebra. Ombretti satinati si usano poi nell’angolo interno dell’occhio e sotto l’arcata sopracciliare.
Ecco uno schema base che può aiutarvi se siete all’inizio:
L'articolo L’ABC dell’ombretto: le regole d’oro che ogni ragazza dovrebbe conoscere sembra essere il primo su ClioMakeUp Blog / Tutto su Trucco, Bellezza e Makeup ;).
Fonte: http://blog.cliomakeup.com/2016/10/come-applicare-l-ombretto-regole/
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