giovedì 14 novembre 2013

La pillola anticoncezionale, indicazioni ed effetti collaterali

L’assunzione di estro progestinici può determinare effetti collaterali. Essi dipendono dall’eccesso o dal difetto di uno dei due componenti, sia alla intolleranza per un componente.

Gli estro progestinici contenuti nella pillola agiscono bloccando l’ovulazione con svariati meccanismi:
  • -  Azione sull’ipotalamo e sull’ipofisi con blocco ovulatorio
  • - Alterazioni sulle tube, con riduzione della motilità delle tube, ed ostacolo alla migrazione dell’ovocita
  • - Modificazione del muco cervicale con ostacolo alla penetrazione degli spermatozoi
  • - Modificazioni endometri ali che ostacolano l’annidamento dell’ovulo
Effetti  collaterali degli estro progestinici:
  • Effetti  generali: nausea vomito aumento di peso ed irritabilità
  • Effetti locali: perdite ematiche dai genitali (spotting)


Per quanto concerne questi  ultimi effetti, essi dipendono da un’alterazione sulla fase proliferativa del ciclo, con sviluppo di arteriole spirali anomale, che non si sviluppano come dovrebbero, con labilità vascolare e, dunque, fenomeni di spotting.
Questi sanguinamenti non scompaiono neppure dopo aver cambiato il prodotto o con terapia antifibrinolitica.

L’uso prolungato degli estro-progestinici determina nel tempo una condizione didistrofia nella mucosa uterina, dove lo stroma perde elementi cellulari e si carica di stroma.

Oggi per tale ragione si impiegano i preparati sequenziali, cioè con dosi crescenti di estro-progestinici che limitano il fenomeno dello spotting.

Quali sono gli effetti collaterali, dunque, nella pillola?
Essi possono essere così sintetizzati:
  • -Aumento del rischio tromboembolico, cioè della tendenza a formare    dei coaguli nel circolo e a diffonderli nel circolo ematico e verso organi    bersaglio 
  • -Possibilità di sviluppare ipertensione arteriosa
  • -Epatopatia cronica ad impronta colestasica
  • -Aggravamento del diabete mellito tipo 2
  • -Sindrome depressiva
  • -Calo del desiderio
  • -Comparsa di amenorrea (disturbi del ciclo)
  • -Comparsa di macchie sulla pelle
  • -Aggravamento di fibromi uterini, mastodinia, mastopatia cistica 
Tuttavia, allo scopo di non creare inutili allarmismi, va precisato che il rischio trombo embolico è abbastanza raro e colpisce 3,9 donne giovani su 100.000, tra i 20 e i 34 anni, mentre sale nelle donne più attempate (>35 anni) a 7,5 casi su 100.000.
  
I meccanismi con cui gli estrogeni determinano trombosi sono in genere dovuti ad un aumento della aggregazione piastrinica, con riduzione dei fattori antitrombotici il III e la fibrinolisi.

Le donne diabetiche che assumono la pillola vedono aggravare la loro patologia ed il loro fabbisogno di somministrasi insulina.
Le donne di colore, le obese, quelle che fumano, hanno un grande rischio di sviluppare tromboembolismo.
Le donne ipertese vedono un incremento dei valori tensivi per alterazione sul meccanismo renina-angitensina, mentre le donne con tendenza a sviluppare epatopatia (per es, quelle già affette da steatosi epatica, NASH) vedono aggravare il quadro epatico con sviluppo di forme col estatiche ed itteriche, per alterazione dei fini meccanismi di secrezione biliare e di coleresi sui canalicoli e duttili biliari.
Sul metabolismo lipidico si assiste ad un’alterazione con aumento dei trigliceridi e del colesterolo (cfr alterazione dei metabolismi lipidico), per azione di rallentamento sui metabolismi e sullo smaltimento delle lipoproteine.

Infine sulle donne che hanno alterazioni del tono dell’umore, la pillola estro progestinica aggrava il quadro di nevrosi e di depressione e fa perdere la carica del desiderio sessuale.


La pillola anticoncezionale, indicazioni ed effetti collaterali

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