martedì 17 giugno 2014

Tatuaggi: rischi, sicurezza e cura

tatuaggi sono sempre più diffusi (secondo un sondaggio americano del 2004, effettuato su 500 persone di età compresa tra i 18 e i 50 anni, il 24 per cento del campione ha riferito di avere un tatuaggio, con il primo tatuaggio che, nel 16 per cento dei casi, viene fatto prima dei 18 anni), ma non andrebbero presi alla leggera: in quest’articolo esamineremo i rischi e vi aiuteremo a capire quali sono le precauzioni di sicurezza e i modi più utili per prendersi cura di un tatuaggio.

Farsi tatuare ormai è una questione di poche ore, ma la facilità con cui al giorno d’oggi è possibile farsi fare un tatuaggio non dovrebbe impedire di riflettere bene sulla decisione di modificare il proprio corpo in modo permanente. Se prima di farvi tatuare prendete tutti i provvedimenti per proteggervi dagli eventuali rischi, quella che oggi vi sembra una buona idea ha meno probabilità di trasformarsi in rammarico in futuro.

Sicurezza

Per essere certi di farvi tatuare in tutta sicurezza, rispondete a queste domande:
  1. Chi realizzerà il tatuaggio? Andate in uno studio di tatuatori con personale preparato. Ricordate che i requisiti di sicurezza e gli standard per il rilascio della licenza variano da stato a stato. Chiedete all’autorità sanitaria locale tutte le informazioni necessarie sulle licenze e sui requisiti di sicurezza.
  2. Il tatuatore indossa i guanti? Controllate se si lava le mani e indossa un paio di guanti nuovo per ciascun cliente.
  3. Il tatuatore usa un’attrezzatura adatta? Controllate se estrae l’ago e i tubicini da un pacchetto sigillato prima di iniziare a lavorare. Anche i pigmenti e i contenitori devono essere nuovi.
  4. Il tatuatore sterilizza le attrezzature? Controllate se usa un’autoclave per sterilizzare le attrezzature non usa e getta prima di usarle su un nuovo cliente. Gli strumenti e i materiali non sterilizzabili nell’autoclave, ad esempio le maniglie dei cassetti, i tavoli e i lavandini, dovrebbero essere sterilizzati con un disinfettante commerciale o con una soluzione a base di candeggina dopo l’uso.
  5. Chiedetevi se siete veramente disposti a investire in una modifica permanente del vostro corpo. Scegliete con attenzione la zona in cui farvi tatuare e non fatevi tatuare se siete sotto l’influenza di droghe o alcol o siete preoccupati che il tatuaggio dopo un po’ potrebbe non piacervi più.

Pericoli

Il tatuaggio causa una lesione della pelle, quindi possono verificarsi infezioni cutanee e altre complicazioni. Tra i rischi da valutare ricordiamo:
  • Reazioni allergiche. Gli inchiostri per i tatuaggi, soprattutto quello rosso, possono causare reazioni allergiche della pelle, che provocano un’eruzione cutanea pruriginosa nella zona tatuata. La reazione allergica può verificarsi addirittura diversi anni dopo il tatuaggio.
  • Infezioni cutanee. I tatuaggi possono provocare infezioni batteriche locali, caratterizzate da rossore, gonfiore, dolore e dalla presenza di pus.
  • Altri problemi cutanei. In alcuni casi, intorno all’inchiostro del tatuaggio (in particolare a quello rosso), si formano piccoli rigonfiamenti, detti granulomi: il tatuaggio può provocare un ispessimento della pelle, causato dalla proliferazione del tessuto cicatriziale (cheloide).
  • Patologie infettive. Se l’attrezzatura usata per realizzare il tatuaggio è contaminata da sangue infetto, c’è il rischio di contrarre diverse malattie trasmesse dal sangue, come l’epatite B, l’epatite C, il tetanoe l’HIV, cioè il virus che provoca l’AIDS.
  • Complicazioni della risonanza magnetica. In rari casi le modifiche corporee permanenti possono causare gonfiore o bruciore nella zona colpita durante la risonanza magnetica (MRI). In alcune situazioni, ad esempio nel caso di un paziente con trucco permanente agli occhi che si sottopone a risonanza magnetica dell’occhio, i pigmenti del tatuaggio potrebbero interferire con la qualità dell’immagine.
Se si sviluppa una reazione allergica, un’infezione o un altro problema della pelle, potrebbe essere necessario ricorrere a farmaci o ad altre terapie. In alcuni casi il tatuaggio potrebbe essere rimosso.

Cura del tatuaggio

Le precauzioni da osservare dopo esservi fatti tatuare dipendono dal tipo e dall’estensione del tatuaggio, tuttavia di norma dovrete:
  • Rimuovere la medicazione dopo 24 ore. Applicate una crema antibiotica sulla pelle tatuata per facilitare la guarigione.
  • Tenere pulita la zona del tatuaggio. Usate acqua e sapone e procedete con delicatezza. Per asciugare, tamponate la pelle anziché strofinarla.
  • Usare la crema idratante. Applicate una crema idratante non aggressiva sulla pelle tatuata diverse volte al giorno.
  • Evitare di esporvi al sole. Tenete riparato il tatuaggio per alcune settimane.
  • Fare attenzione ai vestiti. Non indossate nulla che possa aderire troppo al tatuaggio.
  • Datevi due settimane di tempo per guarire. Non toccate le croste, diminuirete il rischio di infezioni, non danneggerete il disegno ed eviterete di formare cicatrici.
  • Se pensate che il tatuaggio abbia fatto infezione o temete che il tatuaggio non stia guarendo correttamente, chiedete consiglio al vostro medico.
  • Se volete farvi rimuovere un tatuaggio, chiedete al dermatologo informazioni sulla chirurgia laser o sulle altre possibilità di rimozione.#EK
  • http://starebeneitalia.com/component/content/article/143-prevenzione/2584-tatuaggi-rischi-sicurezza-e-cura.html

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