giovedì 10 novembre 2016

Criptorchidismo: classificazione e complicanze

Il criptorchidismo è una patologia in cui uno o entrambi i testicoli non discendono correttamente nel sacco scrotale durante la fase della crescita.

Il termine “criptorchidismo” deriva dal greco e significa appunto “testicolo nascosto” ed è un’anomalia da tenere sotto controllo in quanto le complicanze per la salute e per la fertilità maschile possono essere serie.

La classificazione del criptorchidismo

Criptorchidismo classificazione e complicanzeIl criptorchidismo può essere classificato, dopo un’attenta visita specialista, in diverse tipologie generalmente legate alla posizione assunta dal testicolo:

  • criptorchidismo con testicolo palpabile: è possibile accertarsi della presenza del testicolo con una palpazione manuale,
  • criptorchidismo con testicolo non palpabile: il testicolo non è palpabile e questo vuol dire che possiamo essere di fronte a uno dei seguenti casi:
    • il testicolo è correttamente sviluppato ma si trova in una posizione in cui non è possibile la palpazione. In genere si trova molto in alto nella cavità addominale in quanto non è riuscito a discendere correttamente (testicolo normotrofico intra-addominale),
    • il testicolo varia frequentemente la sua posizione (testicolo retrattile),
    • il testicolo è correttamente sviluppato ma si trova al di fuori del suo normale tragitto (ectopia),
    • il testicolo è presente ma è molto piccolo e non ha nessuna funzione utile (testicolo atrofico),
    • Il testicolo non si è mai formato (agenesia del testicolo).

Le complicazioni del criptorchidismo

Se il criptorchidismo non viene diagnosticato e trattato nel modo opportuno può portare a gravi complicazioni anche irreversibili:

  • ernia inguinale: disturbo che si presenta come un rigonfiamento molle a livello dell’inguine dovuto a una fuoriuscita di un viscere (in genere l’intestino tenue) dalla sua posizione naturale. Questa patologia oltre a poter provocare un dolore addominale molto intenso, può portare anche a delle gravi complicanze, come un intasamento delle feci, un’ernia incarcerata o un’ernia strozzata,
  • torsione del testicolo: patologia in cui il testicolo subisce una torsione intorno al proprio asse e non riceve più il sangue necessario al suo corretto funzionamento. Il sintomo della torsione è comunque ben evidente ed è caratterizzato da dolore inguinale acuto,
  • trauma al testicolo: quando il testicolo non scende nella sede scrotale, che è una zona relativamente sicura e protetta, ha una maggiore probabilità di subire traumi per colpi, compressioni e schiacciamenti,
  • infertilità maschile: si tratta di una delle conseguenze più gravi per l’uomo in quanto il testicolo subendo un’alterazione della sua struttura e una variazione della sua temperatura non permette agli spermatozoi di crescere e riprodursi correttamente. La variazione termica riduce la quantità e la qualità degli spermatozoi prodotti. Ricordiamo che la temperatura ottimale si ha solo all’interno dello scroto che ha una funzione termoregolatoria nei confronti del testicolo, circa 2 gradi in meno rispetto a quella addominale. La probabilità di infertilità maschile aumenta in caso di criptorchidismo bilaterale rispetto a quello monolaterale,
  • neoplasie maligne: recenti studi hanno evidenziato che gli uomini affetti da criptorchidismo hanno una maggiore probabilità di contrarre neoplasie maligne. Il rischio maggiore si ha quando il testicolo si è fermato nella zona intraaddominale,
  • anomalie e disturbi all’epididimo (un condotto che collega i dotti efferenti dal retro di ogni testicolo al suo dotto deferente) tra cui l’agenesia, l’atresia e la dissociazione testicolo epididimaria.


Fonte: https://www.idoctors.it/blog/criptorchidismo-classificazione-complicanze/

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