lunedì 21 ottobre 2013

Tantra: le 4 chiavi del piacere


Secondo il tantra esistono 4 chiavi per superare i limiti psicofisici del piacere, che sono: l'attenzione, il movimento e il ritmo, il suono e il respiro.

Non si tratta di cercare il partner o la situazione giusta, ma di guardare dentro sé stessi ed espandere la propria energia sessuale.

Aprendo una porta per volta possiamo arricchire la nostra vita affettiva e sessuale", spiega l'esperta.
Come si fa? "Il nostro corpo è naturalmente dotato delle 4 chiavi del piacere: bisogna solo imparare a farle girare nel modo giusto, per aprire l'accesso a una nuova dimensione erotica".
"La prima chiave del piacere è l’attenzione, intesa come consapevolezza corporea", spiega la sessuologa.
"Usare questa chiave vuol dire imparare ad ascoltare il proprio corpo, prima in separata sede, poi insieme al partner".




Ad esempio, con questo esercizio in tre parti.
1 - "Chiudi gli occhi, metti una musica rilassante e metti a fuoco le varie parti del corpo: piedi, gambe, bacino, collo... chi ha difficoltà può fare dei piccoli movimenti per prendere contatto.
Poi, cerca di capire come stanno tutte le parti del tuo corpo, di sentirle".
2 - "La seconda parte dell’esercizio invece riguarda l'emotività: che emozioni, che sentimenti, che clima c’è dentro di me? Dove sento quel sentimento o questa emozione? Che cosa c’è, in quel punto?
3 - "Fai delle visualizzazioni aiutandoti con questo pensiero: se fossi su un treno e vedessi i miei pensieri passare, quali sarebbero e cosa direbbero di me?"
"Durante il rapporto invece dobbiamo prestare attenzione al nostro corpo, alla zona di contatto del mio corpo con l’altro, e alla sensazione corporea che ne deriva, su cosa sente il mio corpo in quel momento.Resta in quella sensazione, non seguire i pensieri, soprattutto quelli che iniziano con “dovere” (ad es. dovrei essere più eccitata ecc...).

Piuttosto, fatti questa domanda: cosa sento nel mio corpo quando faccio l’amore?
La seconda chiave del piacere è rappresentata da movimento e ritmo, ed è quello che secondo il tantra permette il circolo  dell’energia.

Per questo è importante muoversi insieme al proprio partner, così da sbloccarle, soprattutto al livello del bacino".
"Per armonizzare il tuo ritmo con quello del partner, ad esempio con l'esercizio della  bicicletta: mettetevi sedere contro sedere, tenetevi per le mani e iniziate a pedalare.

Il primo step è imparare  a muoversi insieme; poi  bisogna sincronizzarsi in modo da trovare un ritmo condiviso.
Osservare  quanto tempo ci si mette a trovarlo, chi conduce, chi rallenta, chi fa fatica a star  dietro ecc...

Infine, provate qualche variazione sul tema: mentre pedalate, fate dei movimenti (ad  esempio inarcare la schiena), giovate a trovare il ritmo e poi variate lo schema.

Durante l’amplesso ognuno dovrebbe potersi muovere in totale  libertà".
"Magari, provate a mettere in sottofondo della musica body jazz, per imparare a muoversi, anche da soli, in modo da sciogliere il corpo (prima il collo, poi le spalle, scendendo progressivamente) e prepararlo ad seguire tutte le forme del piacere."
"La terza chiave del piacere", spiega la sessuologa, "è la voce, con tutte le sue vibrazioni e sonorità.

Infatti le emissioni vocali e i suoni che escono dalla gola, liberano la mente, sbloccano il torace e il ventre (bacino), e quindi il piacere.

Non trattenerle - non è obbligatorio "gridare" -, lasciale fluire nel corpo e poi fuoriuscire dalla gola, con naturalezza: è  autoeccitante, e aiuta a mettere in circolazione le energie sessuali."  
"La quarta chiave del piacere è il respiro, che secondo il tantra, può essere il modo più subdolo per inibire il piacere e l’eccitazione, perché se il respiro è corto o poco profondo non ossigeniamo bene il nostro corpo: è come partire in quarta, ma con il freno a mano tirato.

Imparare a respirare bene, profondamente, quindi, è fondamentale", ad esempio con questo semplice esercizio.
Il respiro deve essere morbido e circolare.

Mentre inspiri, conta fino a 6, trattieni per altri 6 e rilascia, sempre contando fino a 6, perché le fasi del respiro devono essere simmetriche.
Se ci si esercita in questo modo, inizia a cambiare non solo la respirazione, anche come sento il mio corpo.
Quando si è in coppia, come per i movimenti, è importante sincronizzare il respiro con il partner, perché questo permette a tutta l’energia di circolare e di amplificare le sensazioni.
E anche le emozioni: "secondo le filosofie orientali, se fai 3 respiri profondi quando abbracci una persona a cui vuoi molto bene, raddoppi la tua felicità."


Tantra: le 4 chiavi del piacere

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