venerdì 11 ottobre 2013

Capire come parla un cane


La capacità di apprendimento delle parole per un cane è simile a quella di un bambino di due/tre anni
Comprendono le parole brevi e semplici (seduto, fermo, no ecc.) e spesso rispondono più al tono che alla parola.

Capire questi segnali è utile anche per chi, dei cani, ha paura così da poterli interpretare chiaramente senza spaventi inutili.

I cani hanno due modi di esprimersi, quello visivo e quello sonoro.

Un esempio di comunicazione plateale è lo scodinzolio.

E’ noto che quando un cane agita la coda è perchè vuole dimostrare la propria felicità.
Si ignorano, però, gli altri segnali della coda.




Se il cane tiene la coda alta e ferma vuol dire che è molto attento a quanto accade attorno a lui.

La coda bassa tra le zampe posteriori è segno di paura e/o sottomissione, se è nervoso o arrabbiato la coda si muoverà lentamente o sarà addirittura ferma, in linea con il dorso.

In viso, oltre al “sogghigno” si deve far caso anche agli occhi.
Se sono socchiusi prova piacere o sottomissione.

Se li tiene spalancati c’è da stare attenti perchè è segno di aggressività (ancora peggio se il cane mostra tutti i denti accompagnando il gesto con il ringhio).

C’è anche da guardare le orecchie.
Se sono dritte il cane è attento ma se sono tirate indietro può avere due significati: se le orecchie indietro sono accompagnate dalla coda tra le zampe posteriori il cane ha paura ma se le orecchie sono accompagnate alla coda dritta e ferma, ai denti scoperti e al ringhio beh, in quel caso fate molta attenzione perchè il cane è pronto ad attaccare.
Vi è mai capitato di essere svegliati dal latrato di un cane o dal suo abbaiare persistente? In quei casi, a meno che il cane non sia vostro, difficilmente ci si alza per vedere cosa succede ma, spesso, sarebbe il caso di farlo.

Se avete un cane da qualche tempo avrete quasi imparato a capire i differenti tipi di abbaio e saprete cosa passa per la testa del cane.

Ci sono cani che abbaiano più spesso di altri, come i 
terrier e altri che abbaiano meno spesso come, strano a dirsi, i cani da guardia o da difesa che abbaiano solo quando percepiscono uno stato di minaccia per il loro territorio o per il loro “branco”.

C’è, addirittura, un tipo di cane, il 
basenji, che non può abbaiare.
Il primo verso che i cani imparano a fare è il ringhio.

Attenzione però, non sempre è sinonimo di aggressività.
I
l ringhio è spesso giocoso, allegro e vuole invitarci ad iniziare (o continuare) a “fare casino”.
Ovviamente il ringhio è anche un segnale di avvertimento e, se abbinato ai denti digrignati e la coda ferma vuol dire che il cane è pronto ad attaccare.
A meno che non abbiate un siberian husky o un’altra razza di cane nordico difficilmente sentirete il vostro quattrozampe ululare.

Di solito lo fanno i cani da muta proprio per tenere unito il branco (tipo nelle tormente) ma se lo fà il vostro cane vi conviene prestargli attenzione perchè è un forte segnale di stress.
In fondo i cani sono come bambini, bisognosi di attenzione e di coccole.



Capire come parla un cane

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