domenica 3 agosto 2014

Come superare l'ansia…ereditaria!

Riconoscerla non è difficile, perché spesso di "cresce" assieme a lei, trasmessa da genitori apprensivi: sapere come si manifesta questa forma d'ansia è però solo il primo passo…

La sensazione che dà quella di vestire un abito che non è il proprio, senza mai riuscire a toglierselo. Si tratta di una forma d’ ansia poco considerata dalla letteratura scientifica ma assai diffusa: quella ereditata da qualcun altro, di solito i genitori. La persona che ne soffre sente che quest’ ansia è cresciuta con lei, che la accompagna  da una vita ed oggi, da adulta, la ostacola in modo significativo nella vita quotidiana. La sua caratteristica principale è l’apparente inspiegabilità: il soggetto tenta di analizzare le cause che la producono, cerca di capire se ci sono situazioni potenzialmente stressanti nella sua vita, ma non ne rintraccia. Anzi: è la presenza stessa dell’ ansia che altera le situazioni presenti e crea problemi, i quali a loro volta la incrementano. L' ansia è diventata un modo di essere, una delle principali reazioni alle cose che accadono, sia positive che negative, e riesce a influenzare – talora a soverchiare – le risorse e le vere caratteristiche della persona .
La famiglia “d’origine”
Ci sono momenti in cui chi ne soffre, mentre svolge le sue attività, percepisce questa estraneità del disturbo, in forma di un “di più”, di una eccessiva e immotivata tensione, di uno stato di allerta che non ha ragion d’essere, di una reazione troppo allarmata rispetto all’evento specifico, e vorrebbe scrollarsela di dosso, cacciarla via. Ma questa si ripresenta in modo automatico e indipendente dalla volontà. Sono i casi in cui guardare nel proprio passato è utile. Spesso sarà possibile rintracciare la causa storica del disturbo, che di solito risiede in uno o più dei seguenti punti:
- Un genitore molto ansioso, che manifestava di continuo il suo malessere;
- Un genitore super-apprensivo, che vedeva ovunque dei pericoli per i figli e per questo poneva loro continui limiti;
- Una famiglia, traumatizzata da un evento luttuoso o patologico, che affrontava ogni evento con un’emotività e una preoccupazione eccessive;
- Un genitore cronicamente depresso, oppure che alterna ansia e depressione, o che da sempre è soggetto a intensi e frequenti sbalzi d’umore.
- Riconoscere la matrice estranea della propria ansia significa finalmente poterla disinnescare, prendendo consapevolmente le distanze da quei modi allarmistici di affrontare il mondo e da quelle atmosfere pessimistiche e umorali.

Osserva i “tuoi”: puoi scoprire se l’ansia è tutta opera loro se…
…è presente fin dall’adolescenza e non si riduce negli anni.
…almeno un genitore è stato molto ansioso o depresso in modo cronico.
…aumenta a contatto con il genitore ansioso o con la famiglia di origine.#EK

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