giovedì 7 agosto 2014

Schiarire i capelli castani con 5 consigli fai da te



Passare dal castano al biondo con prodotti naturali? Si può, l'importante è avere un pò di costanza e sapere su quali prodotti puntare.

Schiarire i capelli castani puó essere l'idea in più per avere un look fresco e luminoso in estate.

Dal parrucchiere sono numerose le tecniche da provare, ma alcune di queste comportano l'uso di decoloranti chimici che stressano notevolmente la chioma.
Il risultato puó quindi essere un bel colore destinato a durare poco prima di rovinarsi.

Per ottenere dei giochi di luce sui capelli puó essere un'idea ricorrere a metodi di schiaritura più delicati capaci di modificare in modo naturale il colore dei capelli senza stressarli eccessivamente.

La camomilla è il primo alleato per decolorare i capelli, preparate un bel decotto, lasciatelo raffreddare e applicatelo sui capelli umidi lasciandolo agire per un'ora, nel giro di poche applicazioni avrete una capigliatura dorata e luminosa.

Lo stesso discorso vale per la birra, da applicare sui capelli come lozione da lasciare agire per un'ora, anche in questo caso è necessario ripetere l'applicazione diverse volte, ma in poco tempo vedrete risultati sorprendenti.

Più aggressiva l'acqua ossigenata, molto efficace come schiarente da applicare pura o diluita nell'acqua dell'ultimo risciacquo, ma poco delicata sui capelli.

Tra i prodotti che si trovano in erboristeria suggeriamo di provare l'henne biondo se avete capello cenere che sognate di rendere oro o le tinture schiarenti naturali se tutto ció che volete è una schiaritura di qualche tono.

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Schiarire i capelli castani con 5 consigli fai da te

domenica 3 agosto 2014

Come superare l'ansia…ereditaria!

Riconoscerla non è difficile, perché spesso di "cresce" assieme a lei, trasmessa da genitori apprensivi: sapere come si manifesta questa forma d'ansia è però solo il primo passo…

La sensazione che dà quella di vestire un abito che non è il proprio, senza mai riuscire a toglierselo. Si tratta di una forma d’ ansia poco considerata dalla letteratura scientifica ma assai diffusa: quella ereditata da qualcun altro, di solito i genitori. La persona che ne soffre sente che quest’ ansia è cresciuta con lei, che la accompagna  da una vita ed oggi, da adulta, la ostacola in modo significativo nella vita quotidiana. La sua caratteristica principale è l’apparente inspiegabilità: il soggetto tenta di analizzare le cause che la producono, cerca di capire se ci sono situazioni potenzialmente stressanti nella sua vita, ma non ne rintraccia. Anzi: è la presenza stessa dell’ ansia che altera le situazioni presenti e crea problemi, i quali a loro volta la incrementano. L' ansia è diventata un modo di essere, una delle principali reazioni alle cose che accadono, sia positive che negative, e riesce a influenzare – talora a soverchiare – le risorse e le vere caratteristiche della persona .
La famiglia “d’origine”
Ci sono momenti in cui chi ne soffre, mentre svolge le sue attività, percepisce questa estraneità del disturbo, in forma di un “di più”, di una eccessiva e immotivata tensione, di uno stato di allerta che non ha ragion d’essere, di una reazione troppo allarmata rispetto all’evento specifico, e vorrebbe scrollarsela di dosso, cacciarla via. Ma questa si ripresenta in modo automatico e indipendente dalla volontà. Sono i casi in cui guardare nel proprio passato è utile. Spesso sarà possibile rintracciare la causa storica del disturbo, che di solito risiede in uno o più dei seguenti punti:
- Un genitore molto ansioso, che manifestava di continuo il suo malessere;
- Un genitore super-apprensivo, che vedeva ovunque dei pericoli per i figli e per questo poneva loro continui limiti;
- Una famiglia, traumatizzata da un evento luttuoso o patologico, che affrontava ogni evento con un’emotività e una preoccupazione eccessive;
- Un genitore cronicamente depresso, oppure che alterna ansia e depressione, o che da sempre è soggetto a intensi e frequenti sbalzi d’umore.
- Riconoscere la matrice estranea della propria ansia significa finalmente poterla disinnescare, prendendo consapevolmente le distanze da quei modi allarmistici di affrontare il mondo e da quelle atmosfere pessimistiche e umorali.

Osserva i “tuoi”: puoi scoprire se l’ansia è tutta opera loro se…
…è presente fin dall’adolescenza e non si riduce negli anni.
…almeno un genitore è stato molto ansioso o depresso in modo cronico.
…aumenta a contatto con il genitore ansioso o con la famiglia di origine.#EK

sabato 2 agosto 2014

Come fare un trucco naturale per gli occhi

Se desiderate avere un aspetto genuino, ma non ve la sentite di uscire proprio senza un filo di make up, questa guida è fatta per voi. In pochi passi vi verrà spiegato come fare un trucco naturale per gli occhi e come dare loro un tocco di luce tramite l'utilizzo di colori neutri e freschi che non appesantiscano il vostro sguardo.

Questo è anche un modo che vi permetterà di preparavi in semplicità e in tempi brevi se siete in ritardo per uscire.
Assicurati di avere a portata di mano:ombretto chiaro giallino-beigeombretto marroncino-ocraombretto pannapennelli da truccomascara marronecorrettore
Predisponete il vostro viso stendendo sulla pelle, con un disco di cotone o una spugnetta, una leggera base di fondotinta e terra e utilizzate un po' di correttore sulle zone in cui sono presenti delle imperfezioni che volete coprire. Ricordate di collocare il fondotinta anche sul collo per evitare che si crei una distinzione troppo evidente fra la cute del volto e quella del decoltè. Cominciate quindi ad occuparvi degli occhi. Procuratevi un ombretto leggero, color crema, o utilizzate lo stesso correttore che avete impiegato precedentemente. Stendetelo accuratamente e in modo uniforme intorno agli occhi e su tutte le palpebre in modo da realizzare una base neutra per l'ombretto che userete dopo.
Successivamente, cominciate ad applicare un ombretto tenue, meglio se di colore beige, al di sopra dell'occhio a partire dall'angolo interno. Con questo secondo ombretto riempirete circa metà palpebra. Sull'altra metà distribuite un ombretto più scuro, marroncino-ocra, facendo attenzione a sfumare bene dove i due colori vanno ad incontrarsi. All'estremità esterna sfumate l'ombretto leggermente verso l'alto per creare un'espressione più intensa e naturalmente viva.