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mercoledì 21 maggio 2014

Mal di testa continuo? Ecco l'iter da seguire

Se un bambino o un ragazzo lamenta continuamente mal di testa, non bisogna perdere tempo. L'abuso di antidolorifici può essere dannoso: meglio rivolgersi subito al medico.

L’emicrania è la malattia neurologica genetica più diffusa tra i piccoli. In Italia colpisce circa 10 bambini su 100. Il suo sintomo più conosciuto, il mal di testa, in età pediatrica ha un’incidenza ancora più alta: ne soffre oltre il 40% dei ragazzi. E proprio tra gli adolescenti aumentano anche i casi di mal di testa cronici dovuti all’abuso di antidolorifici, usati impropriamente come terapia. Lo segnala il Centro Cefalee dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che segue ogni anno oltre 1500 malati.

«In caso di cefalee ricorrenti la prima cosa da fare – sottolinea Massimiliano Valeriani, responsabile del Centro Cefalee del Bambino Gesù - è rivolgersi al pediatra di famiglia per provare a capire se il mal di testa è espressione di emicrania (è così nel 60% dei casi), o sintomo di altre malattie come le infezioni delle vie aeree o di patologie cerebrali potenzialmente serie. Il secondo passo è contattare un centro specializzato».

Il mal di testa richiede l'intervento di diversi specialisti, dal neuro-pediatra allo psicologo esperto in cefalee. Il trattamento dell’emicrania e dei suoi sintomi (il vomito, la nausea, il fastidio per la luce, per i rumori o per gli odori) può essere sia di tipo farmacologico che non farmacologico.

Intanto aumentano i casi di abuso (più di 15 dosi al mese) di antidolorifici tra gli adolescenti che soffrono di mal di testa cronico quotidiano. «Questo trend in crescita - spiega Massimiliano Valeriani – è dovuto a unutilizzo improprio dell’antidolorifico, favorito anche dalla tendenza delle famiglie all’autoprescrizione e all’autogestione dei farmaci».

L’abuso di antidolorifici non solo porta alla cronicizzazione della cefalea, ma ha ricadute negative sulla vita dei ragazzi. Un mal di testa ripetuto giorno dopo giorno è invalidante e tra i più giovani si può tradurre nella perdita di molti giorni di scuola se non dell’intero anno scolastico. «Sarà il pediatra o lo specialista a dare delle indicazioni precise sugli antidolorifici da usare - aggiunge Valeriani -. Se poi la frequenza degli attacchi diventa troppo elevata, esistono numerosi farmaci che, agendo sulle cause di questa malattia, possono migliorare la situazione». 
Durante l’esame clinico è fondamentale l’analisi del fondo oculare per rilevare l’aumento della pressione intracranica, sentinella dell’eventuale presenza di patologie gravi come le encefalopatie o alcuni tipi di tumore. 

Importante anche la valutazione dello psicologo: la componente di tipo psicologico svolge, infatti, un ruolo significativo nella manifestazione delle cefalee e rappresenta un fattore potenzialmente aggravante per l’emicrania. Ne sono esempio i bambini emicranici che lamentano numerosi mal di testa durante il periodo scolastico e che migliorano durante le vacanze.

Infine, quando a soffrire di mal di testa è un bambino piccolissimo, al di sotto dell’anno di età, non avendo ancora altri strumenti per esprimersi, il dolore si manifesta con pianti e capricci. Si tratta di segnali che non devono essere ignorati perché potrebbero essere indice di emicrania, soprattutto tra i bambini che hanno almeno un genitore che ne è affetto.#EK

giovedì 1 maggio 2014

Mal di testa appena svegli: come liberarsene

Il mal di testa al risveglio  è un problema che affligge molte persone e può causare stanchezza mentale nella prima parte della mattina.

Di solito questo disturbo non dura più di una mezz'ora, ma è bene eliminarne la causa alla radice poiché a lungo andare può provocare altri sintomi come sonnolenza diurna e debolezza. Cosa causa il mal di testa mattutino?Stanchezza mentale, giramenti di testa e confusione possono avere fondamentalmente due cause: un sonno poco rigenerante e un risveglio brusco. Andiamole a vedere. 1) Sonno poco rigeneranteSe dormi male, non recuperi totalmente le forze fisiche e mentali e l’organismo cerca di fartelo capire con il mal di testa.Un sonno efficace dipende da due fattori fondamentali:Una giusta quantità – Conoscere il proprio fabbisogno di sonno è essenziale per svegliarsi correttamente riposati. Se dormi troppo, pensando che questo ti aiuti a superare la stanchezza (errore), o troppo poco, crei una condizione di stress per l’organismo, che a sua volta rende più difficile il sonno nei giorni successivi.Un’ottima qualità –  Non è solo importante quanto dormi, ma anche e soprattutto COME dormi! Se il tuo riposo è di bassa qualità, non riuscirai a raggiungere le fasi più profonde del sonno e avrai numerosissimi piccoli (ed impercettibili) micro risvegli durante la notte.Questo porta alla classica e paradossale sensazione di svegliarsi più stanchi di quando si è andati a dormire.Vuoi scoprire i trucchi per migliorare la qualità del tuo sonno e dire addio al mal di testa mattutino?Inserisci il tuo indirizzo email nel box blu alla fine dell’articolo e scarica il mio ebook gratuito“I 5 segreti per esplodere di energia”! 2) Risveglio bruscoAnche il modo in cui ci svegliamo è importante.La cosa più importante da capire è che il risveglio deve avvenire in maniera il più possibile graduale. Perché?Perché se ti svegli proprio quando sei nella fase profonda del sonno, avvertirai quella fase di “rimbambimento” e confusione durante i primi 20-30 minuti della mattinata. Però. ovviamente non possiamo sapere quando questo avverrà prima ancora di puntare la sveglia……Ecco perché il mio consiglio per eliminare il problema ed evitare di svegliarsi con il mal di testa è ricorrere ad un risveglio il più possibile graduale.Il risveglio ideale, poco pratico coi ritmi attuali ma preferibile quando se ne ha la possibilità, è quello naturale con il sole, che riporta lentamente l’organismo dalla fase di sonno a quella di veglia senza traumi.#EK
http://starebeneitalia.com/component/content/article/144-malattie-e-disturbi/2474-mal-di-testa-appena-svegli-come-liberarsene.html