La Claritromicina è un antibiotico macrolide. Il medico lo prescrive quando deve intervenire contro il proliferare di batteri che provocano nel suo paziente una serie di infezioni. Sono adatte per le persone dai 12 anni in su. Per i bambini più piccoli sono presenti altri medicinali, come la sospensione orale di Claritromicina.
Quando viene prescritta la Claritromicina?
- Tonsillite e faringite: per queste due infezioni del tratto respiratorio spesso il medico decide di procedere con la somministrazione di Claritromicina. E’ normalmente la seconda scelta rispetto agli antibiotici β-lattamici. La faringite è l’infiammazione cronica della mucosa che riveste la faringe. La tonsillite è invece l’infiammazione delle tonsille, molto comune soprattutto tra i bambini piccoli.
- Otite media acuta: è un processo infiammatorio e infettivo che interessa l’orecchio medio, cioè timpano, incudine, martello e staffa. Quando è acuta, è necessario agire con i giusti antibiotici.
- Polmonite: non solo la polmonite, ma anche altre infezioni che possono riguardare il tratto respiratorio inferiore.
- Sinusite: è uno stato infiammatorio, acuto o cronico, dei seni paranasali. Sono le cavità delle ossa craniche dove si trova l’aria. Sono proprio alla radice del naso, sotto le sopracciglia.
- Bronchite cronica: è una malattia che colpisce i polmoni ed è piuttosto comune. I sintomi sono una tosse persistente e una produzione di muco eccessiva. Diventa cronica quando le manifestazioni sono presenti almeno tre mesi in un anno e per due anni consecutivi.
- Infezioni della pelle: le infezioni della pelle sono tantissime. Il medico in base al tipo di problema, può prescrivere Claritromicina.
- Helicobacter Pylori: viene usato per distruggere questo batterio che colonizza lo stomaco, in quei pazienti che hanno ulcere associate all’H.Pylori.
Controindicazioni della Claritromicina
Non dovete assumere Claritromicina se ne siete allergici o ipersensibili. Non potete assumere questo farmaco contro le infezioni neanche se avete una forma di ipersensibilità verso uno o più dei componenti del medicinale che sono: croscarmellosa sodica, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, ipromellosa 2910 E5, silice colloidale anidra, macrogol 800, ferro ossidato giallo e titanio diossido. Non dovete prenderlo neanche se siete allergici a antibiotici come l’azitromicina e l’eritromicina.
La claritromicina interagisce negativamente con alcuni farmaci come l’ergotamina e la diidroergotamina, usati contro l’emicrania. Stesso discorso per l’astemizolo e la terfenadina contro le allergie e la febbre da fieno. L’interazione di questi farmaci può provocare aritmie cardiache.
Non potete prendere claritromicina neanche insieme a questi farmaci: ticagrelor, ranolazina, colchicina, pimozide, cisapride, lovastatina e simvastatina. In linea generale, se state prendendo dei farmaci, dovete mettere al corrente il medico che vi segue prima d’iniziare il trattamento con la claritromicina.
Dovete informare il medico anche qualora soffrite di problemi al fegato o ai reni, in questo caso deciderà probabilmente di ridurre le dosi. Qualora notate effetti collaterali come unghie scure, ittero, urine scure etc, contattate subito il dottore.
Effetti collaterali della Claritromicina
La claritromicina può provocare effetti collaterali che, quando compaiono, devono subito essere descritti al medico ed è necessario probabilmente sospendere la terapia. Tra gli effetti collaterali troviamo infiammazioni oculari, febbre alta, macchie rosse sulla pelle e dolore oculare. Uguale nel caso di vescicole accompagnate da desquamazione cutanea.
In alcuni casi può portare a diarrea grave o prolungata. Deve essere analizzata attentamente la situazione anche quando ci sono problemi cardiaci. In gravidanza non potete prendere claritromicina senza una valutazione ponderata del dottore. Anche se soffrite di debolezza muscolare, di polmonite o problemi di coagulazione. Se utilizzate anticoagulanti orali infatti, c’è il rischio che l’assunzione parallela di claritromicina provochi gravi sanguinamenti.
Sovradosaggio
Se avete assunto dosi superiori di Claritromicina, contattate subito il medico o andate al pronto soccorso. Portatevi dietro anche il contenitore e le compresse rimanenti. Può provocare vomito e dolori di stomaco. Non dovete prendere una dose doppia perché avete dimenticato di prendere una compressa.
Quanto dura il trattamento?
Il trattamento ha una durata variabile. E’ il vostro medico infatti a deciderlo in base alla gravità dell’infiammazione. Dovete assumere le compresse insieme a mezzo bicchiere d’acqua. Solitamente un adulto prende una pasticca la mattina e una la sera, per un periodo che va dai 6 ai 14 giorni. Non deve essere interrotto con la scomparsa dei sintomi perché l’infezione potrebbe essere sempre presente.
Il medicinale deve essere buttato una volta scaduto e deve essere conservato a temperature inferiori ai 30°C.
Effetti indesiderati
Claritromicina ha diversi effetti indesiderati, ma non sempre si presentano. Quelli più comuni sono la nausea, la diarrea e il vomito. Di solito sono lievi. Può causare reazione allergica, portano a respirazione difficile, orticaria, prurito, vesciche, fino ad arrivare allo shock anafilattico. In ogni caso dovete interrompere l’assunzione e contattare subito il medico, nei casi più gravi serve il pronto soccorso e tutte le accortezze del caso. Si verifica in più di 1 persona ogni 1000.
La claritromicina può portare all’infiammazione dell’intestino crasso, con sintomi quali diarrea con muco o sangue.
Più di una persona ogni cento sperimenta casi d’insonnia, nausea, dolori allo stomaco, alterazioni del gusto, sapore metallico, eruzione cutanea. Più rari gli effetti collaterali come il sanguinamento o la comparsa dei lividi non spiegabili. Possono comparire dolori muscolari e rigidità, oppure ipersensibilità, infezione vaginale, ansia, vertigini, nervosismo.
Potreste notare un alterazione del battito cardiaco, infiammazione alla bocca e la lingua, flatulenza, ma anche orticaria e prurito.
Ci sono infine una serie di effetti collaterali molto rari, i quali interessano circa 1 persona ogni 10.000. Ecco un breve elenco:
- Intorpidimento di braccia e gambe
- Coagulazione alterata
- Urine dal colore anomalo
- Depressione e psicosi, alcune volte anche allucinazioni e convulsioni. Potreste, seppur molto raramente è associato all’assunzione di Claritromicina, andare incontro a incubi, perdita di olfatto, gusto o udito.
- Altrettanto raro l’arresto cardiaco, la decolorazione di lingua e denti.
L'articolo Claritromicina, quando viene prescritta e perché sembra essere il primo su InRan.
Fonte: http://www.inran.it/claritromicina/20132
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