venerdì 30 agosto 2013

I lamponi vi rendono fertili



Il segreto della fertilità, sia per gli uomini che per le donne, si nasconderebbe in questi deliziosi frutti rossi

Secondo uno studio effettuato dai ricercatori U.S. Department of Energy’s Lawrence Berkeley National Laboratory, mangiare lamponi freschi potrebbe contribuire ad aumentare le probabilità di concepire un bambino. 
Queste bacche infatti contengono alti livelli di vitamina C,magnesio e fino a dieci volte gli antiossidanti che ritroviamo nel pomodoro.Tutti questi elementi sarebbero essenziali per la fertilità e la gravidanza.
Altra sostanza fondamentale contenuta nei lamponi è l’acido folico che è un elemento importante per la fertilità femminile che limita i rischi di aborto e assicura la salute dell’embrione. 
Per quanto riguarda gli uomini, lo studio ha messo in evidenza che, quelli con età superiore ai 44 anni, che assumevano lamponi, broccoli e patate che assicurano un alto apporto di vitamina C, avevano una sensibile riduzione dei danni al loro DNA degli spermatozoi ed una produzione maggiore dell’ormone del sessuale maschile, ovvero il testosterone.
I lamponi, poi, sembra siano amici della linea aiutando anche a mantenere un giusto peso corporeo grazie al loro alto contenuto di fibre, fattore importante per l’equilibrio degli ormoni sessuali e per aumentare le probabilità di concepimento.
Il sovrappeso infatti è un nemico della fertilità.
Insomma, i lamponi potrebbero essere definiti il vero frutto dell'amore.

I lamponi vi rendono fertili

Il singhiozzo: cause e rimedi efficaci


Le cause di quel fastidioso disturbo sono ancora ignote ma esistono alcuni rimedi di provata efficacia

Il singhiozzo è causato da una contrazione involontaria del diaframma, il muscolo che separa il torace dall’addome e che svolge una funzione fondamentale per la respirazione.
Ogni contrazione è seguita dalla chiusura improvvisa delle corde vocali ecco perchè emettiamo quel suono: "hic"!
E’ un riflesso che non possiamo controllare e che a volte, fortunatamente, dura solo pochi minuti, ma che in alcuni casi arriva anche a durare delle ore.
Le cause di un attacco di singhiozzo non è ancora possibile definirle con chiarezza.Può essere provocato da eventi a carico dello stomaco e dell'apparato digerente, come un'ingestione eccessiva e  rapida di cibi e di liquidi, o un consumo eccessivo di alcolici, che irrita la mucosa gastrica.
In altri casi potrebbe essere causato da un passaggio molto brusco e repentino dal caldo al freddo.
Anche eventi che provocano una brusca reazione emotiva, e quindi una forte contrazione del diaframma, possono causare il singhiozzo.
Alcuni dei rimedi per il singhiozzo sono:
- trattenere la respirazione per qualche secondo
- fare gargarismi con acqua
- porre un panno con ghiaccio sul diaframma per qualche minuto
- bere rapidamente dell’acqua ghiacciata 
- chiudere gli occhi e far pressione sulle palle degli stessi
- bere rapidamente un bicchiere di bibita gassata e ingerire zucchero
Un altro rimedio è quello di ingerire un cucchiaio di succo di limone con molto zucchero, e ingoiare rapidamente.

Il singhiozzo: cause e rimedi efficaci

Come mantenere l'abbronzatura: 7 utili consigli


Esistono piccoli e semplici passi che consentono di prolungare l'abbronzatura in modo naturale

Dopo le vacanze si ritorna in città, con una pelle abbronzata che non è destinata purtroppo a sbiadire.
Ecco otto semplici consigli per mantenere il colorito più a lungo possibile: 
1. Il primo accorgimento importante è curare a fondo l'alimentazione.Fondamentale è bere tanta acqua (almeno due litri al giorno) per mantenere la nostra pelle elastica e ben idratata. Fate in modo che la vostra dieta preveda frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi, preziosi antiossidanti e curativi, frutta secca ed olio d’oliva, riserve fondamentali di vitamina B ed E.
2. Evitate il bagno, perchè il contatto prolungato con l’acqua, soprattutto se calda, favorisce la desquamazione. Meglio la docciacon acqua tiepida, che aiuta la pelle a rimanere morbida ed elastica, preferendo un olio o gel idratante specifico, piuttosto che il bagnoschiuma convenzionale, che risulta più aggressivo.
3. Quando vi asciugate, non sfregate la pelle con l'asciugamano ma piuttosto tamponatela, per evitare di stressarla troppo ed agevolare la perdita del prezioso colorito.
4. Se notate che sul corpo iniziano a formarsi delle chiazze effettuate uno scrub dolce mentre siete sotto la doccia, in modo da eliminare le cellule morte.
5. Applicate giornalmente una buona crema idratantemeglio se naturali come il burro di karitè che è un prezioso aiuto per mantenere intatta la nostra abbronzatura, perchè ricco di vitamine e di sostanze nutritive ed emollienti per la nostra pelle.
6. Evititate il più possibile l’uso di prodotti che contengono alcool, come i profumi, che seccano la pelle e possono causare irritazioni o macchie sulla pelle.Preferite acque profumate o biologiche che mantengono inalterata l’idratazione della nostra cute.
7. Aiutatevi con qualche rimedio artificiale.NO LAMPADE UV, che sono nocive per la pelle, ma piuttosto autoabbronzanti che non colorano la pelle in superficie, ma bensì stimolano la produzione di melanina.

Insomma, gesti semplici e pratici da compiere per mantenere la tua pelle più colorata più a lungo.

Come mantenere l'abbronzatura: 7 utili consigli

Perché l'ipocondria crea malati immaginari

La paura irrazionale di essere affetti da una patologia grave colpisce soprattutto persone istruite, donne e anziani.

La paura esagerata di essere malato gioca brutti scherzi. In realtà stai benone, dal punto di vista organico, ma avverti un malessere fisico.
Non hai nulla, ma commetti un errore: consideri una sensazione dolorosa, che è reale, come sintomo di una malattia, che in realtà non hai.

Un esempio? Hai male al braccio e pensi di avere l'infarto.
Il tuo cuore non potrebbe stare meglio ma percepisci che qualcosa dentro di te non va.

Non sai dargli un nome, allora scatta una modalità difensiva inconsapevole: meglio avere da combattere un nemico potenzialmente temibile, ma che nell'intimo si sa inesistente, piuttosto che affrontare un problema più piccolo ma reale che, in quanto tale, spaventa.

Così ti convinci di avere una malattia organica, dimenticando di non avere alcuna competenza per porti autodiagnosi.
«Le persone colte e abituate a ragionare possono avere più facilmente questa malattia nevrotica, comune al 2-3% degli italiani e più frequente nelle donne e negli anziani», spiega Alberto Vito, psicologo, responsabile del servizio di psicologia dell'ospedale Cotugno di Napoli.«Può darsi che recentemente un familiare sia morto o sia stata colpito da una grave malattia. Da allora utilizzano informazioni razionali (ad esempio: i test possono sbagliare, due medici hanno dato due risposte leggermente diverse, ecc.) per avvalorare la loro ipotesi falsa, cioè quella di essere essi stessi affetti da una patologia simile».

Si sottopongono di frequente ad analisi e visite mediche, ricevendo una rassicurazione solo momentanea quando viene negata l'esistenza della patologia temuta.

Tuttavia, rapidamente il circolo dell'ansia si riattiva ed hanno bisogno di ricevere ulteriori conferme, che li tranquillizzano per poco tempo.

Perché l'ipocondria crea malati immaginari

Il terrore del dentista è ereditario


Uno studio spagnolo svela le cause della paura per i dentisti

Con i mezzi di cura moderni, la paura del dentista non dovrebbe praticamente esistere.
Basta infatti una piccola puntura anestetica e non si sente nessun dolore, ma nonostante questo il terrore del dentista continua ad essere molto diffuso.
Non sono solo i più piccoli a soffrirne: la sedia del dentista intimorisce sia adulti che bambini, ma sono i primi a contagiare i secondi con le loro fobie
I ricercatori spagnoli hanno analizzato 183 bambini dai sette ai dodici anni ed i loro familiari ed hanno stabilito che più alto è il livello di paura del dentista di uno dei membri della famiglia, maggiore sarà il livello di paura condiviso dai familiari. 
I bambini con un parente che provava paura per il dentista al 90% sviluppano la stessa paura.
Per cercare dunque di limitare il problema, molto frequente in odontoiatria pediatrica, gli scienziati consigliano di coinvolgere di più i genitori, in particolare i padri, nelle campagne di prevenzione della fobia, suggerendo soprattutto a questi ultimi di non mostrare la proprie ansie e paure davanti ai figli. Contagiandoli quindi con un atteggiamento positivo.

Il terrore del dentista è ereditario

Prenditi cura del tuo cervello spettegolando!


Non abbiate sensi di colpa, il pettegolezzo fa bene, lo sostiene una serissima ricerca americana.

La vita di una donna è composta da tante attività e cose da sbrigare, tra lavoro, casa, impegni di mamma e di moglie.
Concedersi un po' di pettegolezzo, magari con un'amica, ci sta sempre bene.Se questa è la spiegazione che vi siete date fino ad ora per sentirvi meno in colpa, ora potete tranquillamente abbandonarvi a questo piacere senza provare alcuna vergogna!
Se qualcuno vi incolperà di spettegolare un po' troppo potete dire che è semplicemente una terapia per il benessere del vostro cervello.
Spettegolare farebbe bene alla salute, riducendo notevolmente il livello di stress! 
Un team di psicologi americani  ha stabilito infatti che prestarsi al gossip, all'arte dello spettegolare, produce un effetto positivo sul nostro cervello.

La ricerca sostiene che parlare e sentir parlare male degli altri aumenta il nostro livello di attenzione nei confronti di una potenziale minaccia.
Sparlare delle altre persone per mettere in guardia dalla scorrettezza o negatività dei loro comportamenti ad esempio, distenderebbe i nervi e farebbe diminuire il battito cardiaco, combattendo lo stress.
Attenzione però, non fatevi illusioni, è solo il pettegolezzo "buono" ad avere effetti terapeutici perché ispirato da un atteggiamento di altruismo e basato su un meccanismo di fiducia.

Prenditi cura del tuo cervello spettegolando!

Curare i dolori dalla pianta del piede: Riflessologia plantare

Il principio su cui si basa la riflessologia è l'esistenza di dieci zone di energia che scorrono nel nostro corpo dalla testa alla punta dei piedi, cinque da ogni lato della colonna vertebrale

Fondamento teorico della riflessologia è che i piedi sono lo specchio del corpo, così come la forma che riflette la vostra corporatura.

I punti di riflesso dei piedi sono direttamente collegati ai relativi organi del nostro corpo.

Per esempio, l’avampiede è connesso ai polmoni, la zona morbida sotto al mignolo lo è alla spalla e così via.
Molti punti del riflesso sono presenti in entrambi i piedi, mentre altri, inerenti in genere a organi singoli, si trovano su piede dalla stessa parte dell’organo in questione.
Dolori alla schiena
Ci sono molti punti lungo i bordi interni del piede che si riferiscono alla schiena, ma può essere più efficace lavorare su tutti se non siete sicuri da dove provenga il dolore.
Se il dolore è circoscritto, siate delicati quanto lavorare i punti del piede corrispodenti, perchè probabilmente saranno più sensibili.

Iniziate con il piede destro, che sosterrete per le dita con la mano sinistra, e con il pollice destro camminare lungo il bordo interno del piede, a piccoli passi, partendo dal tallone fino all’alluce
Fato lo stesso sul piede sinistro con il pollice sinistro. 

riflessologia-plantare


Curare i dolori dalla pianta del piede: Riflessologia plantare

giovedì 29 agosto 2013

Cosa si nasconde dietro le fobie

Ci sono moltissimi tipi di fobie, legate a traumi o ad una predisposizione genetica

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, non meno del 10% della popolazione europea, e un italiano su quattro, ha sperimentato almeno una volta il disagio psichico legato a panico incontrollato e sproporzionato.

Sono paure incontrollabili, fuori dall'ordinario, irrazionali, intense e persistenti,  che possono rendere la vita più difficile e minare il benessere psico-fisico. 
La persona fobica, non appena entra in contatto con l’oggetto delle sue paure, sente improvvisamente il cuore battere all’impazzata e il respiro mancare.

Suda, trema, può provare un forte senso di nausea e persino disturbi intestinali e urinari.

L'origine delle fobie a volte è oscura ma più spesso il fattore scatenante è un trauma.

A volte l' esperienza scioccante è nascosta e non si ricorda.

Per esempio, chi ha paura dei cani o dei gatti, magari da piccoli sono stati morsi o graffiati e si sono spaventati molto e aver poi rielaborato quel turbamento fino a sviluppare l'irrazionale timore nei confronti di questi animali.
Gli anziani astrafobici che temono il tuono, ad esempio, soffrono durante i temporali con i tuoni perchè i ricordano dei bombardamenti della guerra.

Le  altre fobie  possono invece avere origini diverse ed essere anche slegate da eventi passati o brutti ricordi.

In alcuni casi le fobie possono essere il campanello d’allarme di un disagio psicologico più complesso .

Esiste poi una predisposizione genetica: parenti di primo grado di fobici hanno un'alta probabilità di sviluppare lo stesso problema.

Cosa si nasconde dietro le fobie

Dieta in base al gruppo sanguigno


La dieta del gruppo sanguigno si basa sull'ipotesi che gli alimenti possano innescare nell'organismo reazioni differenti a seconda del gruppo sanguigno di appartenenza.

La dieta del gruppo sanguigno è stata inventata dal naturopata americano Peter D'Adamo.
L'idea di base è che i gruppi sanguigni siano nati in seguito all'evoluzione umana dovuta ai cambiamenti alimentari e siano legati a un preciso periodo cronologico.
Il gruppo 0 sarebbe il primo gruppo sanguigno apparso sulla terra, quando gli uomini erano prevalentemente occupati nella caccia.Le persone che appartengono a questo gruppo trarrebbero quindi beneficio da alimenti proteici come carne e pesce.
Il gruppo A sarebbe nato con l'introduzione di agricolutra e allevamento.
Chi appartiene a questo gruppo dovrebbe fare man bassa di verdure e frutta.
Il gruppo B si sarebbe sviluppato tra le popolazioni nomadi dedite alla pastorizia e abituati a consumare carne e latticini.
Il gruppo AB sarebbe più recente, nato dall'incrocio degli ultimi due gruppi.
Chi appartiene a questo gruppo dovrebbe quindi seguire un regime alimentare a metà tra quello dell'A e del B.
Chi sostiene la validità di questa dieta assicura un aumento della vitalità, unito a perdita di peso, riduzione dei problemi digestivi e miglioramento di disturbi cronici come asma, mal di testa e bruciori di stomaco.
Dal punto di vista scientifico la dieta del gruppo sanguigno è assolutamente infondata: è impossibile suddividere tutte le caratteristiche dell'alimentazione in base ai gruppi sanguigni, basta un banale screening statistico della popolazione

Dieta in base al gruppo sanguigno

Dormire con il proprio cane: nessuna controindicazione


Chissà a quanti di voi sarà capitato: la sera si sta seduti sul divano, accoccolati vicino al proprio cane, si guarda un pò di tv o si legge un buon libro


Poi la palpebra inizia a calare e viene l’ora di andare a letto.

E Fido? Viene su con noi a dormire nel lettone oppure è giusto che dorma nella sua cuccia, o nella sua stanza? Ci sono dei pericoli per la salute nel caso in cui si scelga di dormire con il proprio animale domestico?
Uno studio statunitense, condotto da un’equipe di ricercatori coordinati dal dottor Bruno Chomel e Ben Sun, in collaborazione con il Dipartimento della Saluteavrebbe rivelato alcune peculiarità pericolose legate all’abitudine di dormire con Fido. In particolare vi sarebbero dei batteri nella bocca del cane trasmissibili all’uomo proprio mentre si sta dormendo.

Attenzione, prima di spedire l’amico pelosino nella sua cuccia, analizziamo bene la questione.

Gli stessi responsabili della ricerca affermano che tale possibilità di contagio sarebbe molto bassa ed avverrebbe quasi unicamente in persone con un sistema immunitario già debilitato: inoltre se l’animale è tenuto meticolosamente, con vaccinazioni e pulizia quotidiana, la percentuale si riduce praticamente a ..zero! Quindi dormire con il proprio pet non comporterebbe alcun rischio, per lo meno dal punto di vista medico.

Dal punto di vista educativo forse qualcuno potrebbe sollevare qualche perplessità: come fare allora per non deludere l’amico a quattro zampe, che vorrebbe stare sempre con noi, anche di notte?
Prima di coricarvi preparate un giaciglio ai piedi del letto anche per il vostro amico, insistendo affinchè dorma lì e non sopra le coperte: mettetegli magari un suo gioco o una coperta che utilizza di solito per farlo sentire meglio.

In questo modo potrà stare accanto a voi ma non su di voi.

Dormire con il proprio cane: nessuna controindicazione

Curare i nostri animali con rimedi naturali

cane_e_gatto

Tra le problematiche più evidenti che colpiscono i nostri amici a quattro zampe ci sono le fastidiose pulci e zecche.

Il pelo e la pelle dei nostri fedeli amici, sono organi importanti, esposti e molto sensibili.
Averne cura è fondamentale.Ma non sempre è necessario ricorrere a medicinali, molto spesso possiamo adottare utilizzare ingredienti naturali e genuini e risparmiare anche un bel po' di soldi.
Le pulci sono il nemico numero uno del cane e del gatto, sono creature molto insidiose che si nascondono non solo nel manto del vostro amico, ma anche nei tappeti, moquette, ecc.
Alle pulci non piacciono gli agrumi.

Sfregate un limone
 o un'arancia o spremetene un po’ di succo sul pelo dell’animale. In alternativa si può mescolare un po’ di lievito di birra nella pappadei gatti, mentre per i cani si consiglia di aggiungere anche un po’ di aglio, cosa invece assolutamente da evitare nei felini perchè può portare anemia.
In casi in cui un cane sia infestato, ricordiamoci che le pulci odiano l’acqua.

Facciamo un bel bagno tenendolo il più a lungo possibile nell’acqua e magari usiamo poche gocce di shampoo o detergente delicato.
Per allontanare invece le pulci dai gatti possiamo passare qualche goccia di olio essenziale di menta piperita.
Per un'azione preventiva si può infine preparare un collare completamente naturale.
Basta immergere un laccio in una miscela a base di oli essenziali di salvia, citronella ed eucalipto.

Curare i nostri animali con rimedi naturali

La bava di lumaca tra i rimedi di bellezza

La bava di lumaca grazie ai suoi componenti, rappresenta un ottima cura per molti inestetismi della pelle

La bava di lumaca previene ed elimina le rughe premature, elimina macchie,combatte le verrucheriduce notevolmente cicatrici e smagliature ed elimina l'acne.
Tale sostanza infatti possiede una grande efficacia nel rigenerare e riparare i tessuti cutanei grazie alle preziose sostanza di cui è composta.

Ha una profonda azione purificante ed esfoliante sulla pelle, lenitiva e protettiva oltre che cicatrizzante.
Sebbene la bava di lumaca possa causare del ribrezzo, in realtà si tratta di una sostanza naturale davvero preziosissima per la cute, di conseguenza alcune aziende del settore cosmesi hanno scelto di realizzare intere linee di prodotti costituiti in ampia parte, appunto, proprio da bava di lumaca.
L’utilizzo costante di prodotti a base di bava di lumaca, secondo test svolti nelle migliori università italiane, è responsabile di miglioramenti cutanei fino al 40% a lungo termine, ricostruendo nel profondo la dimensione epidermica.

La sua efficacia è provata già dopo le prime settimane di applicazione.

La bava di lumaca tra i rimedi di bellezza

I cibi che purificano l’organismo e la pelle


Per depurarsi bisogna limitare i grassi, soprattutto di origine animale, frazionare i pasti e consumare abbondanti porzioni di frutta e verdura.

Seguire per un mese una dieta depurativa, oltre ad aiutare a perdere quei 2-3 chili di troppo, aiuta a disintossicare a fondo l’ organismo, riattivare le funzioni vitali, e prevenire l’ invecchiamento della pelle. Ma quali sono i cibi che aiutano l’ organismo e la pelle?
Lo yogurt: preziosa fonte di calcio, contiene i lactobacilli che si stabiliscono nell’ intestino e lo proteggono dall’ eventuale attacco di microrganismi dannosi.
L’ olio extra verginedi oliva: l’equilibrio degli acidi grassi che lo compongono lo rende particolarmente adatto alla prevenzione di disturbi, come l’ aumento del colesterolo e dei trigliceridi (zuccheri) nel sangue.
Il pomodoro: molto usato nella nostra cucina, protegge i vasi sanguigni e il sistema immunitario, perché ricco di vitamina C.Contiene anche il licopene, una sostanza potentemente antinfiammatoria, antinvecchiamento, dalle proprietà elasticizzanti e antietà per la pelle.
Gli alimenti ricchi di fibra: sono cibi come la frutta, la verdura, i legumi, il pane e la pasta, specialmente se integrali.

La fibra aiuta l’ organismo a depurarsi facilitando il lavoro dell’ intestino.

E’ importantissima nella regolazione della funzionalità intestinale e nel rallentare l’ assorbimento dei grassi e degli zuccheri. L’ acqua: è fondamentale se si vuole depurare e rigenerare l’ organismo.

Bere abbondantemente (fino a 2 litri al giorno) permette di eliminare, attraverso i reni, le tossine accumulate ogni giorno dall’ organismo.

L’ acqua più adatta a questo scopo è quella con pochi sali minerali disciolti (acqua oligominerale).

Se non si riesce a bere acqua semplice si può ricorrere a tisane e tè non dolcificati. Le vitamine amiche della pelle: per una pelle compatta e luminosa possono essere d’ aiuto alcune vitamine, in particolare le vitamine E, A e C, tre potenti antiossídonti, in grado di contrastare i radicali liberi, molecole prodotte dell’organismo che accelerano l’invecchiamento.

I cibi che purificano l’organismo e la pelle

Tecniche di respirazione: ritrovare il benessere con un respiro


Ritrovare la motivazione, la concentrazione e la calma interiore può essere semplice come respirare.

Respirare è allo stesso tempo il gesto più naturale e più potente che compiamo ogni giorno.

Come un filo invisibile, il respiro lega indissolubilmente la nostra mente e il nostro corpo ed è in grado di influenzare profondamente l’una e l’altro.

Un respiro per concentrarti
La respirazione rappresenta anche una delle migliori tecniche di concentrazione e meditazione.Spostare il tuo focus sul movimento ritmico del respiro ti aiuta a svuotare la mente, permettendoti di raggiungere una maggiore concentrazione.
Prova ad utilizzare la seguente tecnica di respirazione prima di una sessione di studio.
Per almeno 5 minuti, lascia che la tua mente si concentri solamente su ispirazione ed espirazione.

Quando altri pensieri si affacciano, prova ad osservarli in modo distaccato, tornando lentamente a focalizzarti solo sul tuo respiro. Questo semplice esercizio permette al tuo cervello di raggiungere uno stato di maggiore concentrazione, particolarmente utile per l’apprendimento e la memorizzazione.
Un respiro per rilassarti
Una corretta respirazione può influire profondamente sul nostro stato d’animo.Numerose tecniche di rilassamento si basano proprio su esercizi di respirazione. La tecnica di respirazione più efficace per eliminare lo stress è la tecnica nota come respirazione diaframmatica. Ecco come applicare la tecnica della respirazione diaframmatica:
  • Siediti in una zona tranquilla (la posizione del loto non è necessaria).
  • Appoggia la mano destra sul tuo addome e la sinistra sul petto.
  • Inizia a respirare lentamente e con respiri profondi.
  • Controlla che la mano destra segua il movimento del tuo addome durante l’inspirazione e l’espirazione, mentre la mano sinistra rimane immobile così come il tuo petto.
 Ti basteranno 5-10 minuti di respirazione diaframmatica per eliminare le tensioni e godere di una piacevole sensazione di benessere
Tecniche di respirazione: ritrovare il benessere con un respiro

Crescita dei capelli: cinque miti da sfatare


Per la cura dei capelli ci sono cinque miti da sfatare per la loro crescita e il benessere


Mito numero 1: Tagliare spesso i capelli li farà crescere più velocemente.Questo semplicemente non è vero.
Mentre è vero che più vi recate dal vostro parrucchiere, più soldi spendete;
Mito numero 2: Tirate i capelli e raccoglieteli ben stretti e la vostra chioma crescerà più in fretta.
L'idea alla base di questa pratica è che se si tengono i capelli abbastanza stretti, questi iniziano a crescere più velocemente, al fine di alleviare la tensione.
Ma ciò che effettivamente accade è che i vostri capelli inizieranno a rompersi, e questo potrà causare calvizie o perdita di capelli in alcune parti;
Mito numero 3: Spazzolare spesso i capelli li farà crescere più velocemente.
Nulla di più sbagliato.100 colpi di spazzola è un'esagerazione in questo caso perché un'eccessiva spazzolatura causerà la rottura. Il consiglio per chi proprio non può farne a meno è di utilizzare un pettine a denti larghi e non tirare i capelli.
Mito numero 4: I capelli naturali crescono più velocemente di quelli trattati chimicamente.In realtà non è vero. Se da un lato è vero che i prodotti chimici potrebbero danneggiare i vostri capelli, dall'altro non si può affermare che i capelli naturali crescano più velocemente di quelli trattati.
Mito numero 5: Lubrificazione il cuoio capelluto farà crescere prima la vostra chioma.
In realtà gli oli ostruiscono i pori, oltre a rendere il vostro cuoio capelluto oleoso.
Inoltre possono addirittura ostacolare la crescita del capello.
In conclusione, il modo migliore per far crescere i vostri capelli è quello di mantenerli sani.
Iniziate con una dieta sana che comprende molta frutta e verdura.
Bevete molta acqua, così da tenere la vostra capigliatura ben idratata, ma soprattutto evitate di farvi ingannare da uno dei cinque miti sopra descritti. 

Crescita dei capelli: cinque miti da sfatare

Essere affetti da dipendenza da shopping


Ancora non è considerato un disturbo clinico ma in America inizia a preoccupare gli studiosi, che hanno anche messo a punto un test per controllare il livello di dipendenza.

Sui motivi che lo causano si è detto tanto, ma l’unica cosa certa per ora è che comprare qualcosa di nuovo attiva il circuito del piacere e che spesso un nuovo acquisto nasconde un’emozione o una situazione stressante. Alcune ricerche scientifiche sostengono che sia da mettere in relazione al regolare consumo di sigarette, marijuana o altre droghe, o a disturbi dell’umore.

Mentre altri ricercatori sostengono che sia dovuto a fattori genetici, anche se l’ereditarietà della dipendenza da shopping compulsivo non è stata ancora dimostrata e i dubbi a riguardo sono parecchi. Non è ancora chiaro quale sia il motivo scatenante di questo disturbo.

Ma di certo si sa solo che esistono delle similitudini con alcuni disturbi comportamentali, come l’ossessivo compulsivo (che possono essere curati con farmaci antidepressivi comegli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), e che nelle persone depresse lo shopping funziona proprio come un farmaco.

Perché acquistare qualcosa di nuovo libera dopamina, un neuro trasportatore che attiva i circuiti della ricompensa e provoca piacere. La maggior parte delle volte poi gli acquisti sono dovuti a stimoli emotivi che potrebbero essere controllati con un po’ di autocontrollo in più.

Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che si tende a comprare qualcosa pergestire lo stress, prima di una situazione che ci mette a disagio.

Ogni acquisto è motivato in una certa misura da emozioni, e il modo migliore per resistere è ricorrere a sistemi drastici, come lasciare a casa la carta di credito o distruggerla, o riconoscere la propria vulnerabilità quando si è al centro commerciale cercando di gestire le emozioni. 

Essere affetti da dipendenza da shopping

Consigli pratici per smettere di russare


Probabilmente fate parte di quel 45% di persone che russano occasionalmente oppure conoscete qualcuno che lo fa.


Cambiare posizione
Stare sdraiati sulla schiena fa sì che la vostra lingua e il vostro palato molle collassino nella parte posteriore della gola, provocando un suono vibrante durante il sonno.Dormire sul fianco aiuta a prevenire ciò. Anche un cuscino per il corpo (il cosiddetto body pillow) costituisce un semplice ma ottimo rimedio.
Esso vi permette di dormire sul fianco mantenendo la posizione. Applicare delle palline da tennis sulla parte posteriore del vostro pigiama, anche se può sembrare un'idea alquanto bizzarra, vi impedirà di dormire stando sdraiati sulla schiena

Perdere peso
La perdita di peso può essere di aiuto per alcuni, ma non per tutti. Anche le persone magre russano.
Se notate che da quando avete preso peso avete iniziato a russare, mentre prima non vi era mai successo, perdere qualche chilo può esservi senz'altro di aiuto.
Evitare gli alcolici
L'alcol e i sedativi riducono il tono dei muscoli a riposo situati nella parte posteriore della gola, favorendo così il russare. Bere alcolici quattro o cinque ore prima di dormire peggiora notevolmente il fenomeno.
Praticare una buona igiene del sonno
Una scarsa igiene del sonno, può avere il medesimo effetto del bere alcolici.
Lavorare molte ore senza dormire a sufficienza, per esempio, vi porterà ad essere eccessivamente stanchi.
Di conseguenza, il vostro sonno sarà pesante, profondo e i muscoli saranno flosci.

Liberare le vie nasali
Se il russare ha inizio nel naso, mantenere libere le vie nasali può essere di aiuto.Questo permette all'aria di entrare più lentamente.

Cambiare i cuscini
Gli allergeni presenti nella vostra camera da letto e nel vostro cuscino possono contribuire al russare.Gli acari della polvere si accumulano nei cuscini e possono causare reazioni allergiche che portano a russare.

Idratazione
Bevete abbondantemente. Se siete disidratati, le secrezioni del naso e del palato molle diventeranno viscose.
Questo può portarvi a russare.

Consigli pratici per smettere di russare

Le fave per prevenire cancro e pressione alta

fave

Conosciamo le fave per essere un gustoso legume, ma le ricerche sostengono che siano anche efficaci per prevenire cancro e pressione alta.


Così, oltre ad essere un ottimo ingrediente per preparare piatti a base di carne e pesce, ma anche di ottimi minestroni e altro, curano anche benessere e salute. Le proprietà delle fave sono molte, contengono sostanze importanti per la nostra salute, fra cui vitamine del gruppo B, fibre, proteine e ferro.

Le fibre contenute favoriscono il benessere dell’intestino e permettono l’eliminazione delle tossine.
Le fave sono un valido aiuto per chi soffre di anemia.

Chi pratica sport troverà giovamento dall’apporto di sali minerali in questo legume.

Infine, contengono pochissime calorie, dunque, alla portata di chi sta seguendo una dieta dimagrante. Gli esperti sostengono che le fave non dovrebbero mai mancare dalla nostra tavola, per mantenerci in forma e prevenire molte malattie, dal cancro alla pressione alta. Gli stessi ricercatori spiegano che sono rimasti loro stessi molto meravigliati dei risultati ottenuti.

Le proprietà delle prevenire cancro e pressione alta sarebbero da ricondursi ai composti fenolici, responsabili del colore, delle funzioni metaboliche e dei meccanismi messi in atto dalle piante per difendersi da parassiti ed insetti che possono aggredire la pianta.

Gli stessi composti fenolici avrebbero un effetto protettivo anche nei confronti di cancro e pressione alta. I ricercatori australiani hanno esaminato cinque tipi di tumore: alla vescica, allo stomaco, al fegato, al colon e leucemia promielocitica acuta.
Dopo ventiquattro ore è stata osservata una forte riduzione della moltiplicazione delle cellule dei primi quattro tipi di tumore grazie all’applicazione dei composti fenolici delle fave.

Le fave per prevenire cancro e pressione alta

Insonnia: il disturbo del sonno più diffuso al mondo


Dormire è fondamentale per il nostro benessere psicofisico.

L’insonnia, secondo un documento redatto dalla Società Italiana di Medicina Generale e dalla AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno), è il disturbo del sonno più diffuso in tutto il mondo (da un terzo ad un quarto della popolazione mondiale), e può avere conseguenze anche piuttosto gravi sullo stato di salute.
Fortunatamente però esistono atteggiamenti, abitudini di vita, accortezze alimentari e stratagemmi di vario tipo che possono aiutare a cadere nel sonno.
Ecco alcuni consigli:
Fate un pasto leggero ed evitare di cenare troppo tardi.

Includere i carboidrati, sia pure in quantità ridotta (basta del pane da accompagnare ad un’insalata, ad esempio) è importante, in quanto aiutano l’organismo a rilassarsi.

No invece alla carne rossa la sera, ai cibi e bevande con alti livelli di caffeina, teina e, ovviamente, al consumo di alcol.

Ci sono inoltre ottimi alimenti, come riso Jasmine, il cavolfiore, che contiene bromuro (un sedativo che favorisce il rilassamento), le mandorle, che hanno un effetto rilassante per il loro contenuto in vitamine e sali minerali, e le banane.

Evitate, se potete anche alimenti che contengono l
o zucchero in quanto può provocare un aumento di energia e disturbare quindi il sonno.
Consumate delle tisane almeno un’ora prima di coricarvi perchè questo aiuta a dormire meglio.Infusi al biancospino, passiflora o la più classica camomilla agiscono come blando sedativo e contribuiscono a combattere l’insonnia.
Priva di coricarvi, rilassate il corpo, magari con una doccia o un bagno caldo, in modo da eliminare le energie che si sono accumulate durante la giornata.In alternativa, ci sono anche delle tecniche di respirazione profonda.
Fate un’attività fisica regolare, anche se moderata, perchè questa genera stanchezza oltre a far produrre al corpo sostanze rilassanti.

Ciò è dovuto al fatto che, con l’esercizio fisico, si abbassa il livello di adrenalina, ossia l’energia accumulata in eccesso che causa l’insonnia.

Da evitare
 attività come aerobica o simili o simili in orari serali in quanto, in questi casi l’organismo entra in stato di “attivazione” ed è quindi più difficile riuscire a prendere sonno.

La sera è meglio preferire attività meditative e rilassanti come lo yoga o il tai-chi
.
Se però dietro l’insonnia si nascondono altri problemi, come ansia o la depressione, sarebbe auspicabile intervenire prima su di essi. 

L’insonnia cronica merita uno sguardo più attento e di valutazione da parte di un esperto.

Insonnia: il disturbo del sonno più diffuso al mondo

L'Aceto di Mele: miracoloso per la tua bellezza


L'aceto di mele è più buono sulla pelle che nell'insalata


È buono per la pelle, per l'organismo e per i capelli, in più non costa tanto e dura a lungo.

È molto ricco di potassio, quindi previene la perdita dei capelli e i denti che si spezzano.
  Contiene calcio, perfetto per ossa e denti forti.
È ricco di pectina, sostanza che regola la pressione sanguigna e riduce il colesterolo cattivo.
Contiene fosforo e ferro. È tonificante, combatte i batteri e i funghi e riequilibra l'acidità.  
Per cosa si può utilizzare l'aceto di mele?
1- Per schiarire le macchie della pelle: basta tamponarlo sulle macchie ogni sera prima di andare a letto, e gli effetti sono visibili in poco tempo, con applicazioni costanti tutte le sere.
2- Per migliorare l'aspetto della pelle, dall'interno: il consiglio è berne un cucchiaio ogni mattina diluito in un bicchiere d'acqua. La pelle apparirà più pulita e luminosa dopo un trattamento di alcune settimane.
3- Per potenziare il metabolismo e bruciare meglio le calorie.
4- Per lucidare i capelli dopo averli lavati: diluisci un paio di cucchiai di aceto di mele in due litri d'acqua e fai l'ultimo risciacquo con questo mix. L'aceto ha il compito di chiudere le squame delle cuticole dei capelli e renderli lucidi perché riflettono meglio la luce. Inoltre elimina il calcare e ogni residuo di shampoo e balsamo.
5- Per combattere le vene varicose, tamponando la pelle con una spugnetta imbevuta di aceto di mele alla sera e alla mattina

I risultati arriveranno dopo qualche settimana, ma la costanza è essenziale! 

L'Aceto di Mele: miracoloso per la tua bellezza