domenica 2 ottobre 2016

Gravidanza e erboristeria: qualche suggerimento…

Com’è noto, in gravidanza le donne attraversano un momento particolare dal punto di vista fisico, fisiologico e psicologico; in tale periodo bisognerebbe sapere come comportarsi per il bene proprio e del nascituro.

La natura, ed in particolare alcune erbe, vi possono venire in aiuto in modo da alleviare il dolore, superare meglio le nausee, garantire un allattamento salutare. Sempre meglio ricorrere ai farmaci solo se strettamente necessario e solo in base alla prescrizione del medico.

Gravidanza e prodotti fitoterapici

gravidanzaQuali erbe o prodotti fitoterapici si possono utilizzare in gravidanza? Quando tali sostanze possono alleviare dolori o fastidi dettati dalla gestazione?

Innanzitutto è importante valutare quale trimestre si sta vivendo, poi i disturbi che si hanno ed infine scegliere la migliore terapia naturale, se possibile.

Spesso l’efficacia di qualsiasi terapia è maggiore se si elimina il fumo, l’alcool o droghe che possono alterare e influire negativamente non solo sulla madre, ma anche sul feto.

Del resto, i nostri antenati per secoli hanno fatto ricorso a rimedi naturali e le industrie chimiche e farmaceutiche impiegano alcune piante per integrare alcuni medicinali e spesso le stesse piante rappresentano i principi attivi uniti ai componenti chimici.

Se è vero che le piante usate in modo corretto sono efficaci e danno un numero inferiore di effetti collaterali rispetto ai farmaci tradizionali, è ancora più vero che solo i fitoterapeuti e gli omeopati sono in grado di suggerirvi quali e come assumere queste piante.

Quali disturbi o problemi potrebbero essere eliminati durante i nove mesi e la fase di allattamento?

Durante il primo trimestre, la nausea sembra possa verificarsi in un’alta percentuale, poiché è provocata dall’inevitabile rivoluzione ormonale. Oltre alla nausea, spesso si va incontro ad un aumento della salivazione e a saltuari conati di vomito.

In questo caso andrebbe considerato che è opportuno intervenire per evitare disidratazione e squilibri alimentari.

Oltre a scegliere di fare pasti leggeri e frequenti e dunque escludendo sughi elaborati e speziati o grassi, potrebbe rivelarsi utile bere tisane con tarassaco e rosmarino (non più del 10%), melissa (intorno al 20%), malva (quasi il 50%) e un po’ di menta.

C’è poi chi mastica un pezzetto di zenzero fresco, beve un infuso di zenzero o di menta essiccata o fresca.

Ad alcuni è sufficiente inalare l’odore delle sostanze citate in precedenza in un fazzoletto, ma non negli ambienti dove si vive. E’ consigliabile alternare i vari rimedi naturali per evitare di ingerire grandi quantità delle stesse piante ed ottimizzare al meglio i loro effetti benefici, senza esagerare.

Gravidanza e problemi digestivi

Può succedere che in gravidanza aumenti l’acidità gastrica, si potrebbe prendere l’argilla verde, che ha un effetto immediato contro l’acidità di stomaco, ma fatta attenzione alla dose giusta per non andare incontro a stitichezza.

L’argilla ha proprietà cicatrizzanti e potrebbe aiutare nella cura delle infiammazioni gastriche.

La liquirizia gode di ottima fama per risolvere problemi di acidità, ma un po’ meno per problemi di ipertensione. Si può ovviare, sorseggiando preparati di bicarbonato, camomilla, estratti di liquirizia, camomilla, aloe vera ed orzo.

Cosa fare per stipsi o stitichezza durante la gestazione e il puerperio?

La sedentarietà, il senso di spossatezza che talvolta caratterizzano una gravidanza potrebbero causare stitichezza o stipsi. Sembra che per alleviare il dolore a livello delle mucose gastro-intestinali siano utili tisane costituite da mucillagini come per esempio malva, altea, lino e psillio.

Per favorire la motilità intestinale è possibile fare ricorso a probiotici naturali, fermenti lattici o yogurt bianchi, ma vanno evitati i lassativi naturali e sostituiti eventualmente con un’alimentazione ricca di fibre.

Gravidanza e emorroidi

Tale disturbo talvolta doloroso è spesso temporaneo in gravidanza ed è dovuto alle vene addominali che devono sorreggere il peso del nascituro ormai vicino al traguardo finale.

Insorgendo problemi circolatori, visibili anche negli edemi degli arti inferiori o di alcune varici, è probabile possano rompersi dei capillari all’estremità inferiore dell’intestino e quindi compaiono le emorroidi.

Gli esperti consigliano in genere creme o pomate spalmate localmente a base di aloe, elicrisio, cipresso, olio di Jojoba o burro di Karitè.

I prodotti contenenti flavonoidi non sono raccomandati in gravidanza poiché è stato dimostrato che possano ripercuotersi sul feto.

Gravidanza e integratori alimentari

gravidana intergratoriCome posso integrare un’alimentazione in modo corretto se sono sto aspettando un bambino?

In uno dei quesiti precedenti si è parlato degli effetti benefici dell’argilla, che oltre a risolvere problemi di tipo gastrico possono rinforzare le nostre unghie, i nostri capelli e i nostri denti; certo che quel che si diceva ai tempi dei nostri nonni ossia che ogni mamma perdeva un dente ogni volta che partoriva un figlio, non è più vero perché si può integrare l’alimentazione nei giorni nostri.

In effetti, ci sono integratori alimentari e multivitaminici che durante la guerra o in passato non esistevano. Ma quali sono?

Gli integratori e i multivitaminici contenenti calcio e vitamina C, come anche altri Sali minerali sono essenziali per compensare le carenze di alcune vitamine. Oltre a questi ci sono il lievito di birra, la spirulina, l’acerola, e la rosa canina che aiutano le ossa del nostro scheletro. Certamente anche la giusta quantità di ferro non dovrebbe venire meno per la vostra circolazione e il rinforzo muscolare.
E i proverbiali sbalzi di umore si possono controllare?

E’ comprensibile che l’ansia, l’irritabilità possano infastidire la gestante, ma esistono piante come tiglio e melissa da solo o con magnesio, che aiutano a rilassarsi e a far evitare crampi muscolari.

Gravidanza e smagliature

E’ preferibile prevenire le smagliature ricorrendo a prodotti che permettono di mantenere la pelle elastica e preparata alle dilatazioni normali e fisiologiche della gravidanza.

Creme nutrienti, idratanti, rigeneranti e non profumate o senza alcool, contenenti acidi grassi sono molto utili nella prevenzione. Gli esperti in genere consigliano creme ricche di burro di karitè, olio di mandorle, estratti di soia che aiutano a mantenere la pelle sufficientemente elastica.

Bisognerebbe ricordarsi che tali creme vanno usate poco prima o all’inizio della gravidanza ovvero prima che la pancia cresca di volume; vanno continuate anche dopo il parto perché la pelle ha bisogno di essere tonificata gradualmente e in modo costante.

Gravidanza e tinte ai capelli

gravidanza tinteE sugli altri inestesismi…che dire? Quali consigli chiedere al parrucchiere, quali tinte si possono usare?

Niente paura! Qualche capello bianco si colora con facilità e senza rischio.

Attualmente, si possono richiedere al parrucchiere tinte naturali senza ammoniaca o sostanze irritanti come alcuni additivi. Oltre al più conosciuto Hennè naturale che rende i capelli un po’ rossicci-ramati se biondi di base, esistono altre soluzioni più leggere che più che colorare confondono un po’ e fanno notare meno il capello bianco; si chiamano riflessanti che devono essere ripetuti piuttosto spesso.  

Talvolta durante il primo trimestre potrebbero comparire macchie brunastre che in estate tendono ad accentuarsi data l’esposizione al sole.

Al fine di prevenire tali macchie, le soluzioni potrebbero essere 2:

  1. esporsi al sole nelle prime ore del mattino e non per tempi molto prolungati,
  2. uso di creme consigliate dal dermatologo ad alta protezione solare sia sdraiati al sole che nuotando.

Qualora le macchie fossero già presenti, si possono utilizzare altre creme schiarenti; va detto che dopo il parto, generalmente le macchie gradualmente scompaiono.

Ragadi e allattamento

E’ bello poter allattare il proprio neonato, ma quando compaiono delle ferite abbastanza fastidiose o una mastite, è consigliabile ricorrere a pomate lenitive a base di calendula, olio di iperico, mimosa tenuiflora, al fine di poter rigenerare la pelle senza recare danno alle mammelle.

Se il latte non è sufficiente si potrebbero assumere tisane con verbena e finocchio o con fieno greco, galega (con cautela) e luppolo. E’ meglio evitare la salvia perché influisce negativamente sulla produzione del latte materno.

Se vi capita di soffrire di mastite, esistono impacchi e decotti da acquistare in erboristeria secondo il consiglio dello specialista omeopata o naturopata.

Fonte:

www.my-personaltrainer.it



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/gravidanza-2/

Nessun commento:

Posta un commento