domenica 2 ottobre 2016

Ecografia office in ostetricia e ginecologia: una novità in Italia

L’esame ecografico è diventato uno strumento molto utilizzato per la diagnostica ostetrico-ginecologica. L’ ecografia office è un esame che sta diventando sempre più diffuso anche in Italia.

Scopriamo di cosa si tratta.

Ecografia: le diverse tipologie

ecografia officeEsistono diverse tipologie di ecografia:

1) ecografia pelvica, il metodo più comunemente eseguito durante la visita ginecologica come strumento di supporto affinché il controllo possa far aver un’idea più chiara e più completa al ginecologo;

2) ecografia diagnostica o di secondo livello, richiesta in caso di anomalie evidenziate nella semplice ecografia finalizzata ad evidenziare la natura dell’anomalia e quindi ad escludere una specifica malformazione placentare o fetale;

3) ecografia office, sempre più diffusa negli ambulatori ostetrici ovvero negli ambulatori dei ginecologi e ostetrici che assistono la gravidanza e in quelli dove vengono visitate anche le donne che non aspettano un bambino.

Se le prime due sono abbastanza conosciute, la terza non è così nota tra i “non addetti”, ma sulla quale è utile dare qualche informazione.

Ecografia office: di cosa si tratta

L’ecografia office è un’ecografia che viene effettuata per ricercare elementi diagnostici eventualmente necessari per completare il controllo clinico ossia per valutare l’evolversi della gravidanza e per rendersi meglio conto di possibili inconvenienti.

Va precisato che qualsiasi sia l’esito dell’ecografia office, è consigliabile sottoporsi all’ecografia morfologica per valutare la crescita del feto solitamente consigliata nel II trimestre. E’ necessario ripetere questo esame nella 30-32ma settimana per monitorare la crescita fetale e la regolare distribuzione sanguigna della placenta.

In base alla Società Italiana di Ecografia Ostetrico-Ginecologica, all’ecografia office spetta:

  • identificare in utero la camera ovulare, il numero di embrioni e la loro attività cardiaca,
  • valutare la presentazione fetale,
  • valutare la quantità di liquido amniotico,
  • valutare la cervice uterina.

Al ginecologo permette di discernere la tipologia di una massa individuata a livello uterino (solida o liquida).

Perché è preferibile l’ecografia office?

ecografia office dettaglioLa ragione della sua validità è visibile più che altro dal ginecologo, poiché a differenza dell’ecografia transvaginale o transaddominale, lo strumento adoperato per ottenere l’ecografia office rileva con precisione il battito cardiaco fetale. Con gli altri apparecchi può riscontrarsi talvolta non rilevabile tanto da doversi ripetere dopo 2 o 3 giorni.

L’impiego dell’Eco-Color Doppler è raccomandabile solo dopo il primo trimestre o almeno dopo 10 settimane; l’ecografia office, invece, non ha controindicazioni e può eseguirsi secondo il parere dello specialista.

Si aggiunge poi che dando una risposta più chiara, questo tipo di ecografia permette, in caso di perdite ematiche dai genitali, di capire perché si hanno.

Le ipotesi potrebbero essere o un’interruzione involontaria della gravidanza o un distacco placentare; una volta che si è consapevoli della natura delle perdite si può decidere se può essere monitorata e fermata spontaneamente o farmacologicamente o se la gravità è tale da dover ricorrere alla chirurgia.

E’ importante poter formulare la diagnosi corretta prima possibile per poter essere rassicurati sul da farsi.

In caso di assenza di camera gestazionale, ma con valori crescenti dell’ormone di crescita (BetaHCG), il ginecologo potrebbe sospettare una gravidanza ectopica (ovvero extrauterina) e consigliare controlli più ravvicinati nei centri specialistici che si occupano di gravidanze complicate o a rischio.

Quando viene effettuata in prossimità del parto tramite l’ecografia office, il ginecologo si rende conto della posizione fetale nel canale di parto (cefalica, podalica o trasversa), può calcolare il livello del liquido amniotico ed ottenere una misurazione più precisa.

La quantità del liquido amniotico è un dato importante per far capire al ginecologo se è di fronte ad un invecchiamento placentare o ad una sofferenza fetale; in caso di eccesso di liquido si è in presenza di gestante solitamente diabetica da seguire con la dovuta cautela.

Una corretta diagnosi anche in caso di interruzione di gravidanza o in una situazione di rischio (minaccia di aborto) è opportuno riuscire a discernere bene i due casi e l’ecografia office permette tutto questo.

Da un punto di vista clinico, l’ecografia office aiuta il ginecologo, che dovesse evidenziare una tumefazione endopelvica, a decidere come procedere per la risoluzione del problema.

Potrebbe ad esempio trattarsi di:

  • cisti ovarica (ma diviene visibile se trattasi di una cisti che può risolversi spontaneamente o no),
  • ovaio policistico,
  • mioma,
  • neoplasia a livello uterino.

In menopausa possono presentarsi perdite ematiche da controllare; se durante la visita specialistica si esclude che le perdite provengono dalla vagina o dalla cervice, attraverso l’ecografia office si può indagare e osservare in profondità la cavità endometriale senza che la paziente sia sottoposta a eventuali raschiamenti o ad isteroscopia.

L’ ecografia office rappresenta quindi per il ginecologo uno strumento di supporto come per il cardiologo l’elettrocardiografo (prevalentemente usato per l’elettrocardiogramma o tracciati).

E’ talmente importante questo tipo di ecografia che nella scuola di specializzazione di Ostetricia e Ginecologia è stato introdotta la materia “Ecografia”.

La buona notizia quindi è che in futuro grazie alle nuove strumentazioni sarà possibile avere e richiedere diagnosi sempre più precise, anche se è bene ricordare che non si arriverà mai al 100% in medicina.

A voi, a noi spetta di eseguire il compito più semplice ovvero recarsi dallo specialista per un controllo in modo regolare, di solito una volta o due l’anno, in base a quanto suggerito dal nostro medico.

Fonte:

Manuale di Ecografia a cura di G. Rizzo 2015



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/ecografia-office/

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