martedì 30 luglio 2013

Accogliere un cucciolo: come farlo nel modo migliore


cucciolo

L’arrivo di un nuovo cucciolo è sempre un momento di festa, ma anche di forti apprensioni. Saprà adattarsi alla nuova casa? Crescerà sano e felice?

Sono tanti gli interrogativi che si presentano, soprattutto se si tratta del primo cucciolo che entra nella vostra vita. Ma anche se ormai siete dei “veterani” e avete già affrontato altre volte la meravigliosa opportunità di far crescere accanto a voi un piccolo essere che dipende in tutto e per tutto da voi, sapete chedovrete dedicargli tanto impegno e tanta attenzione.
E’ sin dai primi giorni, dalle prime ore che il vostro nuovo amico passerà con voi, che getterete, insieme, le basi per un rapporto che per tanti anni si rivelerà appagante e ricco di soddisfazioni.
Quando lo porterete a casa, il vostro cucciolo non dovrebbe avere meno di 60 giorni. Cosa che è possibile se lo avete acquistato o comunque scelto in una cucciolata che vive in una famiglia.
Ma potrebbe anche capitarvi di raccogliere per strada un cucciolino perso o abbandonato (purtroppo succede troppo spesso che persone incoscienti si disfino dei propri cani…) e allora non potrete far altro che accettare questa situazione e fare di tutto per dare al vostro nuovo amico tutto l’amore che gli è stato negato. Indipendentemente dalla sua età.
In ogni caso l’ingresso in casa del cucciolo è un momento oltre che emozionante, per voi e per lui, anche estremamente delicato.
Tutto sarà nuovo per lui: l’ambiente, gli odori, i rumori. Voi stessi per lui siete degli sconosciuti. Fate in modo che il primo impatto con la casa sia sereno e rassicurante.Evitate movimenti bruschi o rumori forti, che possano intimorirlo.
Parlategli sempre con un tono di voce rassicurante.
Il cucciolo potrebbe mostrarsi timido o, al contrario, curioso di esplorare in giro. In ogni caso sarà spaesato e dovrà prendere confidenza con tutte le novità che lo circondano.
Assecondatelo, e non pretendete da lui comportamenti diversi da quelli che metterà in atto nei primi 2 o 3 giorni. Il contatto con gli altri componenti della famiglia (soprattutto bambini o altri animali) dovrà essere graduale.
Accogliere un cucciolo: come farlo nel modo migliore

lunedì 29 luglio 2013

Il massaggio linfodrenante ed i suoi benefici

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Tra i benefici del massaggio linfodrenante c'è sicuramente la lotta alla cellulite.

Il linfodrenaggio aiuta il metabolismo a funzionare in modo corretto ed evita quei gonfiori che si accumulano nelle gambe, sui glutei o all'altezza dell'addome.
In pratica le mani del massaggiatore spostano il liquido che di solito si trova nella pelle o tra pelle e muscoli e lo fa uscire dai vasi linfatici.
Tramite questo massaggio si possono risolvere problemi di edema o gonfiore, legati ad accumulo di liquido nei tessuti.
Il massaggio linfodrenante è utile anche per risolvere altri problemi estetici: con questa tecnica si può trattare l'acne, le malattie cutanee di tipo allergico, le ustioni, le cicatrici e addirittura la calvizie.
Un ulteriore beneficio del massaggio linfodrenante è relativo al sistema immunitario: massaggiare i linfonodi e muovere la linfa comporta la produzione e la circolazione degli anticorpi. Stimola inoltre il processo di cicatrizzazione.
Qualche controindicazione. Il massaggio linfodrenante è controindicato nelle infezioni in fase acuta, tubercolosi e tumori.

Il massaggio linfodrenante ed i suoi benefici

I rimedi naturali per le contusioni


Le contusioni non sono pericolose, ma vanno affrontate in fretta e in modo corretto.

Per contusioni si intendono traumi di lieve entità che non comportano lesioni fisiche vere e proprie, ma che causano un ematoma o un leggero gonfiore provocato da un travaso di liquidi nel corpo.
La prima cosa da fare è utilizzare la terapia del freddo: usando ghiaccio, acqua fresca o acqua corrente per 5-10 minuti.
La natura è sempre stata una fonte preziosa di rimedi che, ancora oggi, mantengono intatta la propria validità.
Uno dei rimedi naturali più utili per le contusioni è l'arnica, contenuta in numerose preparazioni pronte.
Applicata sull’area contusa (purché la cute sia integra) l’arnica, in pomata, crema o gel, esplica un’azione antidolorifica, antinfiammatoria e astringente, particolarmente apprezzata anche per gli strappi muscolari.
Durante la fase acuta si può usare l’arnica anche esternamente, con unbendaggio medicato con questa sostanza.

Anche l'aloe vera è dotata di azione analgesica e lenitiva ed è quindi indicata in caso di contusioni, distorsioni e tendiniti e trova pertanto ampio impiego in ambito sportivo.

I rimedi naturali per le contusioni

Curare un eritema solare con metodi naturali


Si tratta di una vera e propria ustione di primo grado dovuta ad una eccessiva esposizione ai raggi del sole, oppure a una qualsiasi fonte di calore.

L’eritema si sviluppa dopo circa 6-8 ore dall’esposizione ai raggi solari e si manifesta con un forte arrossamento cutaneo e con la pelle interessata molto calda al tatto, oltre a provocare un fastidioso prurito.
 Nei casi più gravi, l’eritema può provocare anche febbre, una sensazione di malessere e debolezza generale e la comparsa di bolle e vesciche piene di siero.
In natura esistono diversi rimedi che possono venirci in soccorso, nei casi meno gravi, senza dover necessariamente  ricorrere a cure farmacologiche a base di cortisone e medicinali antinfiammatori.
L'amido contenuto nelle verdure, ad esempio, ha un’azione decongestionante. Applicate delle fettine di patate, mele o cetrioli sulle parti arrossate per una ventina di minuti circa e ne ricaverete un sollievo immediato.Anche la camomilla e la calendula sono un ottimo antinfiammatorio.
Si possono applicare infatti impacchi 
freddi preparati con infusi oppure utilizzare creme e lozioni a base di camomilla e calendula. 
La calendula, in particolare, permette alla pelle di rigenerare più in fretta i tessuti danneggiati, perchè stimola la microcircolazione dei capillari e fa regredire l’infiammazione.
Per lenire la sensazione di prurito, può essere utile applicare una garza imbevuta di succo di limone o di tè freddo.


Oltre a questi rimedi naturali è saggio bere molti liquidi per ripristinare un adeguato equilibrio idrico.

Si consiglia inoltre una dieta ricca di proteine che favoriscono il processo di guarigione ed aumentare l'assunzione di verdura di colore giallo e verde per fornire all'organismo vitamina C.

Curare un eritema solare con metodi naturali

E' possibile amare due persone?

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È l'eterno dilemma: si può amare una persona e tradirla? Cosa succede se, pur amando il partner, ci si innamora dell'amante? 


Stando alla scienza, noi siamo molto meno liberi di quello che pensiamo: molte delle nostre azioni, e dei nostri sentimenti, sono controllati in realtà dagli ormoni e da altre reazioni chimiche.
Così, secondo alcune teorie scientifiche, ci innamoriamo guidati dal desiderio attivato dal testosterone, e una volta cotti siamo spinti da un altro ormone, la dopamina, a voler ripetere l’esperienza gratificante all’infinito, cercando stabilità.
Ma allora perché capita che non ci accontentiamo di un partner che pure diciamo di amare, e ne cerchiamo un altro?
Com’è possibile che l’inspiegabile alchimia dell’amore scatti contemporaneamente verso due persone diverse? Le opinioni sono discordi.

Certo è che la necessità va ben oltre a quella di un sesso più appagante: spesso si cercano nell’altro le qualità che il partner ufficiale non possiede, o le attenzioni che non dà.
Una sorta di compensazione, che complica non poco le cose: alla fine ci si ritrova a provare per entrambi un sentimento forte e paritario. La scelta, allora, sembra impossibile.
E scatta l’eterno dilemma: si può amare es essere infedeli?
Non esiste una risposta univoca, se non quella imposta dalle convenzioni.
La fedeltà è un valore, e non il semplice prodotto della monogamia. Essendo una condizione innaturale (nel mondo animale è quasi inesistente) è legata a una scelta consapevole, e comporta riflessioni e rinunce
 
Certo, quando è frutto di un amore vero e di un rapporto felice la fedeltà ha un valore altissimo, quasi una magia. Ma a volte, che ci si colpevolizzi o meno, il miracolo non avviene.
Scatta invece un altro meccanismo: ci si vuole svincolare dall’appartenenza alla coppia, creando uno spazio di identità non protetto, e forse per questo più vero, in cui far entrare qualcun altro. 
Una persona nuova, che con la sua diversità fa affiorare aspetti di sé fino a quel momento sconosciuti.

Chi condanna a priori la falsità legata al tradimento potrebbe vedere in questa spiegazione un tentativo di giustificarsi. 
Per molti altri, e soprattutto per chi ci è passato, non è altro che la verità: anche dalla menzogna e dalla segretezza di un tradimento può affiorare un sentimento positivo e importante, fatto di scoperta reciproca.
Il fatto di condividere un segreto, e di doverlo custodire gelosamente dal resto del mondo, può diventare poi un potente collante.

E' possibile amare due persone?

Riconoscere le intolleranze alimentari


Consigli e suggerimenti per capire cos'è un'intolleranza alimentare e come fare a riconoscerla.

L'intolleranza è un tipo di reazione avversa che il nostro fisico riscontra dopo aver assunto un certo tipo di alimento o bevanda.

A differenza dell'allergia alimentare (che si manifesta nell'arco delle 24 ore dall'assunzione dell'alimento), la sintomatologia è ritardata, fino a raggiungere le 72 ore, rendendo molto più complessa l'individuazione del cibo responsabile.
In caso di intolleranza alimentare, ecco alcuni dei sintomi che possono manifestarsi.
Per quanto riguarda l'apparato respiratorio, possono verificarsi episodi di tosse, asma, sinusite e rinite; per quello gastro-enterico, invece, stipsi, diarrea, gastrite, colon irritabile, gonfiori, coliti, ma anche il classico mal di pancia.
Nell'apparato genito-urinario possono accadere casi di cistiti e vaginiti ricorrenti, disuria e calo della libido.

E' tuttavia probabile la comparsa di sintomi a livello cardio-circolatorio comearitmie e palpitazioni o a livello muscolo-scheletrico come crampi, dolori ossei o spasmi.
L'apparato cutaneo, infine, può far pervenire un'anamnesi dove è presente eczema, acne, prurito o seborrea.

Le intolleranze maggiormente diffuse sono quelle al lattosio e al glutine, che generalmente tendono a verificarsi nell'individuo in età molto giovane.

Nel momento in cui si ha il dubbio di avere un'intolleranza a qualche tipo di alimento, è consigliabile andare dal medico di base che provvederà alla prescrizioni delle analisi di laboratorio che serviranno a verificarne l'effettiva infiammazione dovuta all'assunzione di un determinato cibo.

Riconoscere le intolleranze alimentari

Allergie a cani e gatti? Ci si può convivere!

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Tra le tante forme allergiche, assolutamente non rara è la sensibilizzazione al pelo degli animali domestici, in particolare cani e gatti.

Quando  ci si accorge che la causa del proprio disagio fisico è dovuta, appunto, al pelo del proprio cane o gatto molti, purtroppo troppi, non trovano di meglio da fare che di disfarsi di colui che fino a quel momento era stato il compagno di gioco, l’amico fedele che tanto dà e poco chiede, e spesso succede che lo si fa nel peggiore dei modi.
Allora cosa fare, si chiederanno i tanti che hanno questo problema.  
Innanzi tutto è necessario far cambiare abitudini al proprio compagno-compagna  a quattro zampe, cane o gatto che sia, in modo da interdirgli l’accesso allacamera da letto per  poter contare, così, su una notte tranquilla e priva di tutti quei malesseri legati alla forma allergica che condizionanosignificativamente il sonno.
Abituare un cane a non entrare in una stanza è una cosa possibile, difficile certamente all’inizio, ma comunque possibile. Per i gatti è diverso, l’unico sistema è sbarrare loro  la strada, ovvero chiudere la porta.
Una volta risolto il problema della camera da letto, bisogna ovviamente pensare anche al resto della casa perché non è certamente possibile vivere relegati nella propria stanza e lasciare il resto della casa a disposizione dell’amico peloso.
Dotarsi quindi di un'aspirapolvere con filtri appositi contro le allergiefiltro hepa, in modo che trattengano sempre e comunque gli allergeni al loro interno, e che rimettano nell’ambiente solo aria depurata. A questo è possibile, inoltre, aggiungere anche un depuratore d’aria per la casa, e questa soluzione non è solo indicata per le allergie al pelo degli animali domestici,ma sempre e comunque. 
Bisogna considerare che, in molti casi, non si tratta di allergia al pelo del cane o gatto che sia, bensì a ciò che si annida sul pelo e quindi polveri, pollini e così via.
Quindi sarà opportuno spazzolare spesso e bene l’amico responsabile dell’allergia, semmai protetti da guanti e mascherina,  e poi aspirare bene l’ambiente dove si è svolta l’operazione in modo da non lasciare in giro residui indesiderati.

Allergie a cani e gatti? Ci si può convivere!

La musica, stimola l'ormone del benessere

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La musica in grado di attivare il cervello proprio come uno stimolante chimico e di offrire sensazioni amplificate di piacere, eccitazione o soddisfazione.

Provocando, in sostanza, le stesse sensazioni fornite da sesso e droga. Lo sostiene il professore e neuroscienziato Danile J. Levitin. Che, nello studio "Life Soundtracks", indaga le risposte biologiche del cervello agli stimoli musicali. 

Famoso per le sue ricerche nel campo della musica, Levitin insegna all'Universita McGill di Montreal. E proprio qui ha "reclutato" i volontari da sottoporre ai suoi test. Durante la ricerca, l'equipe di Levitin ne ha monitorato le reazioni biochimiche agli stimoli musicali. E ha scoperto che "la musica produce una risposta a tutti gli effetti chimica, grazie alla quale i circuiti nervosi interessati aiutano a modulare i livelli di dopamina, il cosiddetto ormone "del benessere" nel cervello. Proprio come avviene per il sesso e alcune droghe". 

Sesso droga e rock'n roll, quindi, è il caso di dirlo. Ma, al contrario della droga, la musica non sembra avere devastanti effetti collaterali.
Quando ascoltiamo una canzone che ci piace, si attiva lo stesso meccanismo di ricompensa che si attiva anche quando i giocatori d'azzardo vincono o i tossicodipendenti consumano la loro droga preferita. Replicando lo stesso tipo di sensazioni, la musica attiva nel cervello circuiti associati con il sistema nervoso autonomo e produce reazioni fisiche quali sudorazione, eccitamento sessuale e "brividi lungo la schiena". In molti casi, ne consegue un sentimento di euforia che, secondo Levitin "conferma l'idea di un centro sesso, droga e rock and roll nel cervello". 

La musica, stimola l'ormone del benessere

Capire il cane guardando i suoi occhi, bocca e orecchie

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Capire i messaggi che Fido ci manda è molto importante per una serena convivenza. Il suo modo di abbaiare può avere significati, come anche la postura di tutto il corpo del cane è un suo modo di comunicare.

Soffermiamoci sulla testa del nostro cagnolone e cerchiamo di interpretare quello che vuole dirci.
-Occhi: più Fido li rimpicciolisce, più è sottomesso e invia messaggi di pacificazione; viceversa, più li dilata e lo sguardo diventa fisso, più è aggressivo;
-Palpebrese le sbatte non ha alcuna intenzione minacciosa;
-Zona sopra gli occhi (più o meno le nostre sopracciglia): può inviare messaggi pressoché uguali a quelli che noi mandiamo con le sopracciglia;
-Boccapiù è aperta e con una forma tendente al semicerchio, più la minaccia è seria e il cane cerca di imporre la sua dominanza; se la bocca è aperta ma con un angolo più stretto, vuol dire che Fido sta reagendo per paura. Sempre con la bocca il cane invia diversi segnali calmanti, come lo sbadiglio.
-Leccare: Fido può leccare viso o muso di un altro cane. Si tratta di un segnale ritualizzato: il cucciolo, infatti, lecca la bocca della mamma per stimolarla a rigurgitare il cibo. Se è un cane adulto a leccare vuol dire che questi riconoscere come superiore dal punto di vista gerarchico il cane – o la persona – a cui rivolge il gesto. Leccare l’aria è il massimo gesto di pacificazione ed è dettato da grande paura (capita, per esempio, quando state per prendere il phon per asciugare Fido e lui inizia a leccare le labbra e l’aria come per dire: “Sono un angioletto, perché prendi quell’arnese infernale?”);
-Orecchie: essendo posizionate in un punto molto visibile e in alto rivestono un ruolo fondamentale nell’esprimere delle emozioni. Se sono ritte esprimono attenzione, ma se sono spinte in avanti e associate al mostrare i dentiesprimono aggressività da dominanza. Se sono indietro, ma sempre con i denti in mostra, indicano aggressività dovuta a paura. Ancora: orecchie indietro, bocca chiusa e corpo abbassato indicano che il cane si sta sottomettendo mentre orecchie indietro, schiacciate, coda alta e bocca rilassata indicano amicizia e voglia di interagire in maniera allega. Infine, se le orecchie sono “buttate” verso i lati tanto da sembrare aperte verso l’esterno sono un segnale di attenzione, di tensione e di ansia.


Capire il cane guardando i suoi occhi, bocca e orecchie

Avere un gatto fa bene alla nostra salute

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I gatti sono strane creature: coccoloni quando vogliono, dormiglioni, a volte opportunisti, di certo riservati e meno empatici di un cane, ma non per questo meno amici dell’uomo.

In molti questo lo sapevano già, ma ora per conoscere ancora meglio i piccoli felini golosi di latte c’è un nuovo libro il cui titolo, molto esplicativo, è appunto: “1001 cose da sapere e da fare con il tuo gatto”. 

Nel volume, pubblicato da Newton Compton al prezzo di 19,90 euro, gli amanti dei mici, ma non solo, potranno scoprire nuove proprietà curative dei loro amici animali come il fatto che secondo gli esperti le fusa sono un vero e proprio toccasana per i reumatismi, quasi al pari di una seduta dal fisioterapista.
Infatti le fusa emettono delle microonde con un campo di frequenza che varia tra 1,5 e 6 gigahertz alias le stesse usate nelle terapie contro l’artrite. 
La prossima volta che il vostro gatto vi si accoccola sulle ginocchia pensateci!
Oppure provate a tenere a mente che accarezzarlo porta ad una diminuzione della nostra pressione sanguigna e del nostro ritmo cardiaco facendo sì che la tensione nervosa diminuisca.
E tutto grazie al fatto che i gatti riescono ad appagare il nostro senso del tatto aiutandoci a mantenere il nostro equilibrio psicofisico e anche a combattere ansia, stress, insonnia e depressione.

Avere un gatto fa bene alla nostra salute

I trattamenti Spa nella grotta di sale

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Spa e centri benessere stanno conoscendo un momento di gloria come mai prima d’ora e i più esclusivi cercano di accontentare la loro clientela aggiungendo nuovi trattamenti in linea con le tendenze del momento.

L’ultima frontiera in fatto di benessere è la gotta di sale. 
Si tratta di ambienti molto particolari che ricostruiscono lo spettacolo delle miniere saline: pavimenti, pareti, stalattiti tutto completamente fatto di sale purissimo.
La grotta di sale è una scoperta abbastanza recente nel campo delle terapie e del benessere e alcune tra le spa più esclusive si sono subito adeguate.
Le proprietà curative del mare sono notissime da secoli, ma è solo dalla metà del 1800 che un medico polacco grazie agli studi effettuati su operai impiegati nelle miniere di sale scoprì che questi godevano di una salute migliore rispetto agli altri che lavoravano in altri ambienti.
Il sale utilizzato per costruire le moderne grotte deve essere naturale ovvero estratto da saline, miniere, laghi salati dove l’acqua sia evaporata. Il sale marino è ricchissimo di minerali e oligoelementi come solfati, magnesio, calcio, potassio, iodio, ferro, e ne esistono tipologie diverse come ad esempio il sale nero di Cipro o delle Hawaii, il sale color albicocca del Murray river in Australia, il sale rosso delle Hawaii.
La terapia all’interno della grotta di sale è sconsigliata solo a chi è allergico allo iodio o soffre di ipertiroidismo, ipotensione e malattie tumorali.
Per tutti gli altri un trattamento della durata di soli 45 minuti apporta i benefici pari a tre settimane al mare

I trattamenti Spa nella grotta di sale

venerdì 26 luglio 2013

Pulizia del viso: a casa pensaci tu !

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Una corretta pulizia quotidiana del viso è la prima regola di bellezza. Bisognerebbe detergere accuratamente il viso mattina e sera con un prodotto adeguato al proprio tipo di pelle.

La pulizia quotidiana prima di andare a dormire è importante anche quando non ci si trucca, per rimuovere tutte le polveri e le tracce di inquinamento accumulate durante il giorno; in questo modo la pelle respirerà meglio e sarà più bella.
Periodicamente, più o meno ogni 40 giorni, bisognerebbe fare invece una pulizia del viso più approfondita, per favorire il rinnovamento cellulare ed eliminare le cellule morte. Chiaramente, ci si può rivolgere all’estetista, ma con qualche accorgimento e seguendo alcune indicazioni, è possibile anche fare da sé, in casa. Vediamo come, passo dopo passo.
  1. Detergere. Prima di tutto, detergi accuratamente il viso con il prodotto che usi per la pulizia quotidiana. Risciacqua, anche se usi un detergente di quelli che non necessitano il risciacquo. 

  2. I vapori. Fai bollire un po’ d'acqua in una capiente pentola. Versala in una bacinella e mettici dentro una bustina di camomilla. Fai i vapori per 5-7 minuti. Tampona con un asciugamano morbido e ben pulito.

  3. I punti neri. Rimuovi i punti neri con l'aiuto di una velina: l'unghia non deve venire a contatto diretto con la pelle. Per fare prima puoi usare quei cerotti che si trovano in commercio; ce ne sono di diverse marche e tagliati su misura per tutte le zone critiche (naso, mento, fronte). 

  4. Lo scrub. Fai uno scrub con un prodotto non troppo aggressivo e adatto al tuo tipo di pelle; in commercio ce ne sono per tutte le esigenze. Ricorda di non usare prodotti esfolianti intorno agli occhi e intorno alle labbra. Il contorno occhi e il contorno labbra sono infatti due zone estremamente delicate e non bisogna mai esfoliarle: i danni per la cute potrebbero essere molto seri. 
  5. La maschera. Scegli una maschera adatta al tuo tipo di pelle. Puoi comprare una delle tante in commercio, oppure preparane una in casa.

Pulizia del viso: a casa pensaci tu !

Vertigini: cause e rimedi

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La vertigine è una sensazione di oscillazione del proprio corpo rispetto all’ambiente esterno
 
Le sensazioni e i sintomi che le vertigini possono provocare sono molte, tra le quali troviamo i giramenti di testa con l’impossibilità di mantenersi in piedi da soli.
Questo può dare luogo a nausea, vomito, tachicardia e stati fisici davvero molto spiacevoli della durata più o meno lunga in base alla tipologia di vertigine.
A volte può succedere che questa sensazione si manifesti quando siamo inpresenza del vuoto ad altezze considerevoli.A volte invece è il sintomo di un disturbo fisiologico, che risale a infiammazioni dell'orecchio, a cervicalgie, emicranie e problemi di sbalzi di pressione.
capogiri sono da riconnettersi a disturbi che riguardano l’orecchio interno, il quale svolge un ruolo essenziale nel farci mantenere l'equilibrio.
Le vertigini possono inoltre essere causate anche da disturbi relativi allacircolazione del sangue o avere un’origine psicologica e si maninfestano quando bisogna prendere una decisione importante oppure quando la persona e sottoposta a forte stress.
Esistono alcuni rimedi naturali contro le vertigini.

La maggior parte di tali rimedi agiscono sulla circolazione per riequilibrare la pressione sanguinia. 
Un rimedio naturale è il pepe di Caienna.

Potete scioglierne un pizzico in acqua calda e berlo a sorsi.
 Il pepe aiuterà apompare più sangue e ossigeno al cervello, che eliminerà le vertigini.
Un altro utile antidoto è il succo di mela.Fate cuocere una mela in poca acqua, quando sarà ammorbidita estraete il succo e bevetene un sorso ogni ora. 
Anche il te allo zenzero aiuta a lenire il senso di vertigine.Se la vertigine è talmente forte da causare nausea può essere utile tamponarsi le tempie con un battuffolo imbevuto di aceto. 

Tali rimedi possono essere utilizzati nel caso in cui tali episodi sono sporadici.Se invece il disturbo si presenta in modo costante è bene consultare il proprio medico.

Vertigini: cause e rimedi

Scacciare l'ansia con le erbe


I ritmi frenetici della vita causano spesso ansia ed insonnia
 
E' possibile ricorrere all'aiuto offerto dalla natura con la ricchezza di piante officinali, molte delle quali hanno proprietà rilassanti, antistress, che ci aiutano a combattere l'ansia quando essa si manifesta, o l'insonnia prima che questa diventi troppo grave e richieda trattamenti farmacologici.
Tra le piante utilizzate per combattere gli stati ansiosi c’è la passiflora, che contiene delle sostanze che agiscono su alcuni recettori del sistema nervoso producendo un effetto sedativo.La passiflora può essere assunta in tintura madre e di solito sono sufficienti 30 gocce diluite in acqua tre volte al giorno prima dei pasti.
L’ansia causa spesso batticuore  e tachicardia.
In questi casi è molto efficace il biancospino che può essere assunto sotto forma di tintura madre, sciogliendo in acqua circa 30 gocce per 2-3 volte al giorno, oppure in compresse.
Se invece l'ansia si manifesta maggiormente a carico dell'apparato digerente è senz'altro più adatta la melissa o il fico, mentre se insorge l'insonnia può essere più indicato l'uso dell'escolzia, della valeriana, dei fiori d'arancio e altre ancora, magari miscelate fra loro per potenziarne l'azione.

Scacciare l'ansia con le erbe
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Valorizzare lo sguardo curando le sopracciglia



Gli occhi hanno un ruolo fondamentale nella bellezza del nostro viso, tocca a noi dare loro la giusta importanza.

Le sopracciglia sono una parte importante del viso e quindi vanno curate come di solito si curano le altre cose.
La forma ideale è una linea per tre quarti ascendente e per un quarto discendente e più folta nella parte interna, quella vicina all'occhio. 
E’ fondamentale trovare la giusta proporzione. 
Il primo passo utile da fare è quello di disegnare le vostre sopracciglia con una matita scura così da vedere come potrebbe essere il risultato.

Con una matita bianca invece disegnate la parte esterna.

Una volta che avrete dato la forma desiderata, non dovete fare altro che togliere tutti i peletti che sono nella parte bianca.
Usate la pinzetta e togliete un pelo alla volta e nel senso della crescita con un movimento netto e preciso, osservando spesso il risultato così da essere certe di ottenere una forma davvero perfetta.

Attenzione ad afferrate il pelo vicino alla pelle in modo da non spezzarlo.
Si consiglia di compiere questa operazione dopo una doccia o un bagno caldo oppure passando un batuffolo di cotone imbevuto di acqua calda sull'arcata.

Questo permette di dilatare i pori della pelle e lo strappo risulterà meno doloroso. 
Valorizzare lo sguardo curando le sopracciglia

Depilazione fai da te: prova con lo zucchero

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La depilazione con lo zucchero è una ricetta tradizionale orientale che si tramanda di madre in figlia da diverse generazioni.
 
E’ molto efficace ed è il metodo di depilazione più delicato che ci sia in commercio e poi è al 100% naturale.
 Con questa tecnica, molto più indolore rispetto alla classica ceretta, vengono rimossi tutti i peli, anche quelli cresciuti sottopelle, in modo efficace essendo naturale, non irrita la pelle ed è adatto anche alle pelli più sensibili.
Inoltre, lo zucchero non raggiunge mai alte temperature e questo permette alle persone con problemi circolatori, vene, capillari, macchie cutanee o psoriasi di sottoporsi in piena tranquillità al trattamento.
 Come tutti i trattamenti depilatori bisogna avere l’accortezza di non esporsi al sole e non fare lampade solari nelle 24-48 ore successive al trattamento.
Se volete provare in casa a creare una pasta di zucchero dovete farlo bollire in mezzo bicchiere d’acqua (continuate a mescolare finché non diventa caramello).Aggiungete poi qualche goccia di limone e due cucchiai di miele. A questo punto mescolate subito e bene. Immergete poi il preparato in acqua fredda e, quando è tiepido, lavorate con le mani umide fino a ottenere una palla dall’aspetto lucido.
Se il preparato risulta troppo liquido mettetelo nel frigorifero per circa un’ora.
Stendete la palla sulla zona interessata pigiandola con le dita e tirate in senso opposto alla crescita del pelo con un colpo secco, e continuate finché la palla di zucchero non incolla più sulla pelle.
E’ un metodo molto economico ed il risultato assolutamente fantastico e duraturo … rivedrete i peli dopo almeno tre settimane !

Depilazione fai da te: prova con lo zucchero